Il fatto non sussiste“. Assoluzione per Silvio Berlusconi e per il pianista di Arcore Danilo Mariani nel filone del processo Ruby ter andato in scena a Siena, dove erano imputati per corruzione in atti giudiziari. Questa la sentenza dei giudici del Tribunale toscano, presieduto da Simone Spina, dopo circa novanta minuti di camera di consiglio. “Ho sentito Berlusconi poco fa (oggi era impegnato a Bruxelles per un vertice del Ppe, ndr), è evidentemente sollevato e soddisfatto” ha riferito ai giornalisti l’avvocato Federico Cecconi, uno dei legali del Cavaliere, dopo la sentenza.

La difesa dell’ex premier accoglie il “grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento. Non stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po’ prima” ha aggiunto l’avvocato Enrico De Martino. La richiesta dell’accusa era di 4 anni di reclusione per entrambi gli imputati.

Soddisfazione in Forza Italia con il coordinatore nazionale Antonio Tajani che commenta: “Berlusconi assolto a Siena nel processo Ruby ter perché il fatto non sussiste. Chi lo conosce non ha mai dubitato della sua innocenza. Quanto fango prima di arrivare alla verità“.

Con la sentenza dei giudici di Siena si è chiuso il primo dei tre processi sul caso Ruby ter, relativo ai presunti versamenti a ragazze ospiti delle serate di Arcore e ad altri testimoni per . Sono in corso altri due filoni: quello principale a Milano e un altro a Roma. Altre vicende giudiziarie pendenti per il Cavaliere sono il processo a Bari per la vicenda ‘escort-Tarantini’ e l’inchiesta a Firenze per le stragi di mafia.

Redazione

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