La Lega di Matteo Salvini “di lotta e di governo” non viene premiata dai sondaggi. È il quadro che emerge dalle rilevazioni di Ipsos: l’istituto di Nando Pagnoncelli attesta le difficoltà del Carroccio, tallonato sia dal partner di governo, il Partito Democratico di Enrico Letta, sia con gli amici-nemici di Fratelli d’Italia, che un giorno sì e l’altro pure ‘bombardano’ il governo sfidando la Lega sul terreno dei temi cari alla destra. 

I PARTITI – Guardando ai dati diffusi da Ipsos sul Corriere della Sera, il vantaggio della Lega sul Partito Democratico è ormai ridotto a un solo punto: il Carroccio è al 21,9%, in calo di 0,6, stessa percentuale guadagnata invece dai Dem in salita al 20,9. Per la Lega è il risultato più basso dall’inizio della legislatura, sintomo del disorientamento nell’elettorato salinano per le posizioni ambigue del partito.

Chi ormai da settimane sta approfittando del malessere leghista è Fratelli d’Italia: il partito della Meloni continua la sua ascesa e aumenta i suoi consensi, almeno nelle intenzioni di voto, dell’1,7 per cento attestandosi al 18,9, il dato più elevato di sempre nelle rilevazioni. Un ‘premio’ per l’unico partito di opposizione al governo di larghissima maggioranza guidato da Mario Draghi.

Il Movimento 5 Stelle, stritolato tra il divorzio con Davide Casaleggio e Rousseau, la leadership ancora da ufficializzare da parte di Giuseppe Conte e le vicende giudiziarie che riguardano Ciro Grillo, figlio del co-fondatore Beppe, arretra pesantemente. I grillini scendono al 16 per cento dal 18 dello scorso mese. 

Salgono invece Forza Italia (da 7,6% a 8), di Azione (da 2,4% a 2,8) e di Sinistra Italiana (da 2% a 2,2).

I LEADER – Il mese di aprile fa segnare un calo nell’indice di gradimento del premier Mario Draghi, sceso dal 62 al 58. Al primo posto tra i leader ‘politici’ c’è invece l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in procinto di prendere le redini del Movimento 5 Stelle, con un indice di gradimento che fa segnare 55, in calo di due punti su marzo e in trend decrescente. 

Tra gli altri leader al secondo posto, staccata di 18 punti, si colloca Giorgia Meloni (indice 37) che scavalca il ministro della Salute Roberto Speranza (36), sotto pressione tra mozione di sfiducia e inchiesta a Bergamo. Seguono quindi Enrico Letta e Matteo Salvini, entrambi a 30 ed entrambi in flessione (di 3 e 2 punti), poi Silvio Berlusconi e Giovanni Toti con indice pari a 28, quindi Carlo Calenda con 23, in calo di 4 punti.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.