Il comunicato
Sindacati in rivolta: “Preoccupante la sorte di 400 lavoratori Atac”

La Faisa – Cisal (Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico) che ha inviato una lettera alla sindaca di Roma e ad A.T.A.C. S.p.A. per sollecitare un intervento concreto per la condizione lavorativa di 400 dipendenti dell’azienda municipalizzata.
Il Riformista è venuto in possesso della nota ufficiale, riportata di seguito.
“La Faisa – Cisal è fortemente preoccupata per la sorte lavorativa dei circa 400 dipendenti che in questi due anni, in piena pandemia ed insieme al resto del personale già in forza ad A.T.A.C. S.p.A., hanno contribuito tra mille difficoltà, e con spirito di sacrificio, ad erogare il servizio pubblico alla Città. Stiamo assistendo, con sgomento, ad un assurdo teatrino messo in scena da comparse e controfigure che calcano il palcoscenico della politica senza alcun riguardo per gli interessi dei cittadini.
Questi 400 lavoratori, assunti per colmare parzialmente le carenze del personale di guida e di manutenzione, le loro famiglie ed i cittadini tutti, rischiano di pagare un biglietto salatissimo per oscuri giochi politici che non li riguardano.
Ricordiamo che questa Organizzazione Sindacale è sempre stata critica sulla scelta dell’Amministrazione Capitolina di ricorrere al “concordato preventivo” per il salvataggio dell’Azienda, ma la sua responsabilità, in qualità di soggetto sociale, l’ha spinta a cercare nei modi possibili e con accordi condivisi, la strada per il salvataggio ed il rilancio di A.T.A.C. S.p.A., che, nonostante le criticità, rimane una delle più grandi Aziende italiane del TPL, oltreché patrimonio anche storico di ROMA CAPITALE.
E’ in momenti come questi, che tutte le parti interessate dovrebbero remare nella stessa direzione, ciascuno nel rispetto de propri livelli di responsabilità.
La lettera appena firmata dai lavoratori che ancora devono essere stabilizzati, nella quale si proroga di ulteriori 15 giorni il contratto di lavoro, dichiarandolo poi risolto il 15 di luglio, non fa altro che alimentare tensioni e paure tra i lavoratori.
Chiediamo, quindi con forza alla Proprietà, ovvero “ROMA CAPITALE”, azioni ed atti conseguenti che pongano fine a questo stillicidio psicologico sui lavoratori dell’Azienda. Stillicidio che avrà come unico risultato un ulteriore indebolimento di A.T.A.C. S.p.A.
Questa Organizzazione Sindacale non è più disposta ad assistere inerme a simili brutte rappresentazioni, ove si celano loschi figuri e comitati di affari di vario genere.
Invitiamo tutte le forze politiche responsabili a mettere in campo iniziative a sostegno dei lavoratori coinvolti in questa penosa vicenda ed a tutelare gli interessi dei cittadini. A farsi interpreti del disagio che da anni i lavoratori manifestano per la scellerata gestione dell’Azienda per la quale lavorano e che i cittadini, ancora una volta, saranno costretti a vivere nel caso il contratto dei 400 autisti e manutentori non venga rinnovato”.
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