Commercio, sicurezza, lavoro e progetti per lo stadio. Enrico Michetti sceglie il Riformista per entrare nel vivo del suo programma elettorale da candidato sindaco del centrodestra. E lo fa con la schiettezza che lo contraddistingue. Senza polemiche ma con tanta voglia di costruire.

Michetti spari a Termini per fermare un immigrato con il poliziotto indagato dalla Procura, ieri sera un omicidio a piazzale Appio, a San Giovanni. Spaccio senza freni. Roma sembra diventata Caracas…

Sicuramente a Roma non c’è la percezione di una città sicura e su questo ci stiamo battendo per portare avanti dei progetti precisi. Purtroppo il sindaco non ha grossa voce in capitolo per quel che riguarda il controllo della città ma può farsi sentire con Prefettura, Questura e Comando dei carabinieri per ottenere servizi specifici. Certo è che non è tollerabile, anche se è un atto dovuto, che un agente che svolge con la massima professionalità il proprio dovere, evitando problemi di sicurezza serissimi, venga indagato. Serve una revisione della normativa nazionale, solo così si possono evitare simili incongruenze. Sull’omicidio di San Giovanni da cittadino ho paura che nella mia città possano verificarsi simili episodi, in un’orario di punta tra la folla e non ai margini della periferia più estrema ma in pieno centro.

Roma può cambiare in questo senso?

Roma deve cambiare, se non credessi nel cambiamento della mia città non starei qui ora a parlare con lei.

La Capitale esce piegata dall’emergenza covid: negozi chiusi, commercio ai minimi storici, povertà che avanza e ancora pochi turisti…

Ma si sta invertendo la rotta. Fortunatamente dico. Il sistema vaccinale (oggi ha fatto il richiamo del vaccino, ndr) sta dando i suoi frutti. Ora sarà nostro compito come politici di fornire gli strumenti giusti e le idee concrete per far ripartire il motore.

E qual è la ricetta di Michetti?

Aiutare il mondo del lavoro con tutti gli strumenti. Prendiamo ad esempio il commercio al dettaglio, assurdo pensare di portare avanti la Bolkestein. E’ una follia e io dico no alla Bolkestein. Per i mercati rionali, per gli ambulanti e per i balneari. Ora serve aiutare tutte le categorie che hanno sofferto durante la pandemia. In futuro si potrà pensare a rivedere delle situazioni come concessioni e cose simili. Ma ora non è di certo il momento. Sarebbe come dire ai commercianti che non possono più mettere i tavolini all’esterno: io farò di tutto per far ripartire l’economia romana, a partire proprio dalla base e dal commercio.

I balneari?

Li incontrerò a breve e ascolterò i loro problemi, quello che l’attuale amministrazione non ha mai fatto.

Un tema rovente in queste ore è quello dei rifiuti…

Magari fosse solo un problema di queste ore. Roma vive in perenne emergenza da almeno 8 anni. Comune e Regione giocano a rimpiattino sulla pelle dei romani e il risultato qual è? Strade indecenti per una capitale, Tari più alta d’Europa e continue rincorse per spedire i rifiuti in questa o quella città. Chi ha gli impianti con i rifiuti ci guadagna, per noi è solo un salasso. Assurdo.

E come intende risolvere questo problema?

Individuerò gli impianti per il trattamento dei rifiuti, incrementerò la filiera del riciclo e aumenterò al massimo la differenziata. Poi ho intenzione di creare mini punti di trattamento in tutti i municipi per evitare che vengano realizzate bombe ecologiche in un solo territorio. Ogni municipio gestirà e tratterà in autonomia i rifiuti. Senza discriminazioni. Tutti avranno il proprio impianto territoriale. Vedrete che è un progetto vincente.

Poi c’è il decoro.

Altro tema chiave per me e la mia coalizione. Roma deve essere una città modello, come tutti le capitali europee. Basta rifiuti ovunque, cestini stracolmi e mai svuotati e parchi ridotti a discariche. Ci sarà una cura del verde, dalle aiuole ai parchi. E un servizio di pulizia impeccabile. Chi non si adegua è fuori.

Ma Roma vive di calcio. Che idee ha sugli stadi di Roma e Lazio?

Sono favorevole e pronto ad andare incontro alle esigenze dei club. Due società come le romane non possono permettersi di non avere un stadio di proprietà. Io sono a disposizione per realizzare gli impianti nel pieno rispetto delle regole e dei territori. La mia linea sarà la trasparenza e l’apertura. Anche per Roma e Lazio.

La Roma ha preso Mourinho, la Lazio Sarri: finalmente il calcio romano torna protagonista.

Sono certo che vivremo grandi emozioni e il derby sarà qualcosa di unico. Sperando vinca la Lazio (ride, ndr).

Franco Pasqualetti

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