Strage Coronavirus, quasi mille morti in un giorno: “Abbiamo tre armi per combatterlo”

Quasi mille morti nelle ultime 24 ore. E’ il bilancio, drammatico, dell’ultimo bollettino della Protezione civile annunciato alle 17.30. Nell’ultimo giorno sono 969 le vittime (vengono conteggiati anche 50 decessi avvenuti ieri in Piemonte), 589 i guariti e 4.401 i nuovi contagiati. Si tratta del numero più alto di vittime, nell’arco di una giornata, mai registrato dall’inizio del virus.

Con questi numeri il bilancio dei morti sale a 9.134, quello dei guariti a 10.950, quello dei positivi al coronavirus a 66.414. Il totale dei casi dall’inizio della pandemia in Italia è di 86.498 che con questa cifra supera il numero dei contagiati in Cina. Sono 3.732 i pazienti di Covid-19 ricoverati in terapia intensiva.

REGIONE PER REGIONE –  I casi attualmente positivi sono 23.895 in Lombardia, 9.361 in Emilia-Romagna, 6.648 in Veneto, 6.347 in Piemonte, 2.850 nelle Marche, 3.170 in Toscana, 2.060 in Liguria, 2.013 nel Lazio, 1.292 in Campania, 1.164 nella Provincia autonoma di Trento, 1.236 in Puglia, 1.027 in Friuli Venezia Giulia, 833 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.158 in Sicilia, 925 in Abruzzo, 824 in Umbria, 413 in Valle d’Aosta, 496 in Sardegna, 469 in Calabria, 147 in Basilicata e 86 in Molise.

Pesante anche il bollettino della Lombardia che piange nelle ultime 24 ore ben 541 vittime (totale 5.402) e aggiunge altri 2.409 contagiati. “Abbiamo oggi in Lombardia 37.298 casi positivi, 2.409 in più di ieri, in linea con i dati di ieri (erano 2.543, ndr). I ricoverati sono in crescita a 11.137, ma meno di ieri: 456 in più quando ieri era 655. Di questi in terapia intensiva ce ne sono 1.292, 29 più di ieri. Un dato positivo sui dimessi: sono 8.001, ieri erano 7.200”. E’ quanto dichiara  l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.

TRE ARMI A DISPOSIZIONE – “Lottiamo contro un nemico invisibile – spiega il commissario all’emergenza Domenico Arcuri -. Abbiamo tre armi a disposizione: la collaborazione di tutti i nostri cittadini che continuiamo ad implorare affinché rispetto le misure del Governo. La prevenzione è la principale arma nelle nostre possibilità per evitare che l’emergenza diventi ancora più forte. La seconda arma è quella degli operati sanitari che ringraziamo in modo straordinario e commosso per quello che stanno facendo da settimane. La terza è quella della informazione. Bisogna fare più attenzione e fare meglio”.

“E’ una pandemia – aggiunge – senza precedenti che colpisce i Paesi più forti del mondo, che stanno progressivamente adottando le stesse misure messe in campo dall’Italia”.

“Le terapie intensive sono oggi 8.984, sono aumentate del 68%. E’ un risultato straordinario che il nostro sistema è riuscito a mettere in campo in un tempo così bene”. Così il commissario Domenico Arcuri nel corso di una conferenza stampa alla Protezione Civile.

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