“Tipografia, sartoria, carrozzeria, officina meccanica e lavaggio, tenimento agricolo con produzione propria di vini, miele, pomodoro, marmellata , lavanderia esterna, tutte attività poste in essere in questo carcere dal compianto direttore Massimiliano Forgione. È così che si sperimenta la funzione rieducativa, costituzionale della pena. Un carcere dove anche le relazioni tra personale penitenziario e detenuti, detenuti e area educative hanno un qualcosa di empatico”. È questo l’entusiasta racconto del garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello dopo la visita nella casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi nella quale sono presenti 134 detenuti di cui 45 nuovi giunti in questi giorni provenienti dal carcere di Poggioreale.

Il garante ha ritirato oggi le copie della sua voluminosa relazione annuale composta da 287 pagine che ha fatto stampare nella tipografia presente nella struttura, che accoglie commesse da tutte le carceri d’Italia. A proposito, venerdì 12 marzo alle ore 10:30 nella Sala al piano terra dell’isola c3 al centro direzionale di Napoli il Garante presenterà alla stampa e agli operatori del settore la relazione annuale.

Ciambriello così conclude “ la mia relazione partirà dai punti di forza e di debolezza del carcere ai tempi del covid, sai progetti messi in campo negli istituti, sia dal mio ufficio che dal mondo del volontariato, che dalle istituzioni, mi occuperò poi degli istituti minorili, Rems e Tso e Ufficio esecuzione penale esterna, infine del disagio psichico nelle carceri, in particolare delle articolazioni psichiatriche presenti nella Campania, tra le quali vi è quella di Sant’Angelo dei Lombardi che può ospitare 6 detenuti (oggi era presente solo 1 detenuto) , nella quale sezione dal mese di giugno 2019 mancano lo psichiatra e il tecnico della riabilitazione”.

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