Due ultra ottantenni nel carcere di Secondigliano e altri due nella casa circondariale di Poggioreale si sono registrati per la vaccinazione anti-covid. E’ quanto fa sapere il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello al Riformista che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai vertici dell’Unità di Crisi regionale e ai direttori delle Asl delle cinque province campane ringraziandoli per la sensibilità mostrata verso i “diversamente liberi che non devono subire una doppia pena: carcere ed esclusione sociale” suggerendo di accompagnare la campagna vaccinale con “provvedimenti incisivi per coloro che decidono volontariamente di essere vaccinati”.

Oltre agli over 80, sempre tra Secondigliano e Poggioreale sono 39 i detenuti nella fascia d’età 70-79 che hanno deciso di vaccinarsi mentre un gruppetto ha deciso invece di non farlo. A tal proposito “ho potuto constatare dalle mie visite presso gli istituti penitenziari – ricorda Ciambriello ai vertici della sanità campana –  che c’è necessità di incrementare la campagna informativa in maniera incisiva circa l’importanza dei vaccini, essenziale in un momento come questo caratterizzato da una forte disinformazione e da fake news che determinano una particolare riduzione di coloro che risultano predisposti alla somministrazione vaccinale”.

Figliuolo annuncia ripresa campagna

Sulla campagna vaccinale nelle carceri, il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo, d’intesa con il ministero della Salute, ha disposto la ripresa delle vaccinazioni “per mettere in sicurezza il comparto”. Somministrazioni che procederanno “parallelamente” a quelle delle categorie prioritarie, vale a dire over 80, fragili, fasce d’età 70-79 e 60-69. Le vaccinazioni interesseranno “il personale della Polizia Penitenziaria e i detenuti negli istituti penitenziari non ancora sottoposti alla prima somministrazione tenendo in considerazione anche il personale amministrativo che opera in presenza”.

Riguardo le fasce fragili, ecco l’elenco dei soggetti che possono richiedere la vaccinazione: diabetici, cirrotici, trapiantati, gravi obesi, oncologici, ematologici, affetti da patologie gravi e croniche a carico dell’apparato respiratorio, dializzati, immunodepressi, riconosciuti portatori di legge 104/ 90 con connotato di gravità.

Cartabia: “Oltre  9600 detenuti vaccinati, ora si procederà senza interruzione”

“Ho avuto la comunicazione dal generale Figliuolo che si procederà senza interruzione nel completamento delle vaccinazioni in carcere” ha dichiarato il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, in un passaggio del suo intervento alla cerimonia di intitolazione del carcere di Bergamo a don Fausto Resmini. “Ad oggi, a livello nazionale sono risultati positivi al Covid 737 detenuti, 478 agenti di Polizia Penitenziaria e 41 addetti alle funzioni centrali – ha ricordato Cartabia -, mentre sono stati coinvolti nel piano vaccinale 9.624 detenuti, 16.819 agenti di Polizia Penitenziaria e 1.780 addetti alle funzioni centrali”. “Ci auguriamo che il vaccino possa dare sollievo a tutti e speriamo possa essere, oltre che una fondamentale protezione sanitaria da un virus cosi insidioso, anche una luce capace di alleviare le non meno faticose sofferenze psicologiche che la pandemia ha portato con sè”, ha aggiunto.

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.