Futuro
Berlino pensa alle prossime Olimpiadi: escluso il centenario di Hitler, resta il 2040. La città già strutturata per l’evento

Le Olimpiadi estive si manifestano ogni 4 anni (onestamente il disallineamento con le invernali non ha fatto benissimo agli sport del freddo) ma sono sempre in movimento. E mentre Parigi celebra il suo momento, Berlino si interroga da anni su quando sia meglio tornare al centro dell’attenzione. La data prescelta è quella del 2040 e presto potrebbero arrivare importanti novità. La Germania non ospita le Olimpiadi dal 1972 (Monaco di Baviera) e nel 2015 i cittadini di Amburgo hanno detto no ai Giochi con un referendum. Berlino invece si confronta con un dilemma: poteva candidarsi per il 2036, ma 100 anni dopo l’edizione in cui Adolf Hitler celebrò il Terzo Reich la scelta pareva inopportuna.
La capitale tedesca riproverà per il 2040 – lasciando probabilmente il 2036 all’Asia (India o un paese del Golfo) – celebrando così i 50 anni dalla distruzione del muro. Piccola parentesi: i berlinesi la chiamano distruzione, non caduta, dando meriti popolari al passaggio storico che portò poi il 18 marzo 1990 alle elezioni libere in Germania Est. Come Parigi, Berlino è una città già ampiamente strutturata per l’evento. I berlinesi piuttosto ironizzano sull’emergenza case di stringente attualità, chiedendosi dove andranno tutti quegli atleti. I rischi politici non sono scongiurati e la storia suggerisce cautela: nel 1936 Hitler (eletto nel 1933) ereditò la nomina ufficializzata nel 1931 e venne convinto da Joseph Goebbels che quella sarebbe stata una grande opportunità. Il rischio di consegnare l’edizione del 2040 ai suoi nipotini, con tutta la buona volontà, è qualcosa che si spera non accada ma che ad oggi nessuno può in cuor suo escludere completamente.
Business Olimpico
Di cosa parliamo quando parliamo del Comitato Olimpico internazionale? Il CIO è un’organizzazione senza scopo di lucro finanziata interamente da privati, con entrate generate dalla vendita dei diritti media, dall’iniziativa di sponsorizzazione mondiale The Olympic Partner (TOP) e dal suo programma di fornitori e licenze ufficiali. Il 90% delle sue entrate è distribuito ad atleti, federazioni, comitati e altre iniziative correlate, mentre il restante 10% è trattenuto per sviluppare lo sport e le proprie operazioni. Nel ciclo 2017-2021, il CIO ha generato 7,6 miliardi di dollari di entrate, distribuendo circa 4,2 milioni di dollari al giorno al Movimento Olimpico. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha generato un fatturato di 902 milioni di dollari per l’anno finanziario 2023 e prevede di distribuire 1,6 miliardi di dollari entro la fine del ciclo olimpico 2021-2024. Inoltre, ha già assicurato 7,3 miliardi di dollari di entrate per il ciclo 2025-2028 e 6,2 miliardi di dollari per il periodo 2029-2032.
La presa di posizione
L’agenzia di stampa russa TASS ha protestato per gli accrediti non concessi a 4 dei suoi giornalisti, che avevano già scritto a proposito della cerimonia di apertura. Il ministero degli esteri russo aveva già protestato prima dei giochi. Al momento sono presenti a Parigi 15 atleti russi che partecipano sotto la bandiera del Comitato Olimpico. La presa di posizione conferma che la libertà di stampa per la politica russa è un valore fondamentale, fuori dalla Russia.
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