Sono 664 i nuovi casi di coronavirus registrati in Campania, in leggero calo rispetto ai dati degli ultimi due giorni che hanno fatto registrare oltre 700 nuovi contagi. Il dato emerge dal bollettino di sabato 10 ottobre diramato dall’Unità di Crisi della regione.

I tamponi analizzati sono 9.031, circa mille in meno rispetto al giorno precedente. Le vittime accertate sono due per un totale di 477 dall’inizio della pandemia. Si tratta di un uomo di 75 anni residente a Napoli e di un uomo di 51 anni residente a San Felice a Cancello (Caserta). Il numero dei guariti è di 68 pazienti (totale 7.229).

Negli ospedali campani la situazione è la seguente: restano stabili le terapie intensive con 63 pazienti ricoverati su un totale di 110 posti letto al momento disponibili. Nei reparti di degenza ordinaria ci sono 636 pazienti (60 più di ieri) su 820 posti letto al momento disponibili.

“Se vogliamo evitare nuove chiusure, la ricetta è semplice: rispettare le regole” ribadisce Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione del Salerno Boat Show.

Sulle misure restrittive adottate da quasi una settimana, il Governatore ritiene questo week-end fondamentale: “Sarà una prova della responsabilità che hanno tutti i nostri concittadini e i giovani, in particolare. Avevamo un problema che riguardava la movida, abbiamo registrato comportamenti irresponsabili, centinaia di ragazzi che si ammucchiavano. Cose che non potevamo tollerare, se vogliamo contenere il contagio”.

De Luca ricorda poi che la Regione è “impegnata a garantire i posti letto per eventuali contagiati, a moltiplicare il numero dei tamponi”.

Proprio sulle file registrate al Frullone a Chiaiano (quartiere a nord di Napoli), sede dell’Asl Napoli 1 Centro, De Luca chiarisce: “Dobbiamo evitare quello che è successo a Napoli. Se centinaia di persone si presentano una mattina davanti a un’Asl e pretendono di fare immediatamente il tampone, danno solo fastidio. E compiono atti scorretti. Perché la prescrizione del tampone la deve fare il medico di famiglia che ti inserisce nella piattaforma regionale. Quindi, tu ti registri e in massimo 24 ore ti fai il tampone”.