Rispetto alla giornata di ieri, oggi prevale la polarizzazione quirinalizia. Casini da un lato, Draghi sull’altro, entrambi sostenuti da schiere di tifosi. Sondando nelle file ex grilline, Pier spadroneggia, la conferma che le rivoluzioni sono sempre tristi, e meno male. Mario ha infilato le scarpette da velocista. Fa tutto lui, è l’impressione. Cento, duecento, perfino la staffetta. Non somiglia a Usain Bolt ma chissà. Che abbia ragione Shakespeare quando scriveva che siamo fatti di sogni? Già, perché le rose, di questa stagione, sfioriscono presto.

Quel che intanto possiamo azzardare è una galleria di ritratti. Eccoli là i predecessori. De Nicola passato e presente: il traghettatore. Einaudi che pasteggia con una mela: ascetico. Gronchi già sottosegretario nel governo Mussolini: pisano. Segni presidente dimezzato: epuratore. Saragat dal volto bonario: intellettuale. Leone il primo nato nel Novecento: Cederna. La pipa di Sandro Pertini: umanitario. Cossiga il politico: iperbolico. Scalfaro e la fine della Prima Repubblica: proprio lui? Ciampi di scoglio: galantuomo. Napolitano a tutto tondo: presente! Di Mattarella non parlo, è in carica. Alla buvette incontro uno dei rari socialisti qua dentro, alle prese con un paio di deputati patriottici.

“Il capo dei servizi segreti lanciato alla guida del Governo proprio dal Presidente del Consiglio è o non è un’anomalia grave? Dipende da lui e poi, nemmeno nella repubblica delle banane si mette nelle mani dei servizi il governo’. ‘In Russia è già successo” – lo corregge il patriota. Se vuoi osare di più devi sostare lungo le scale che da pianoterra Montecitorio portano alla Sala della Lupa, al primo piano, proprio le scale che nel giugno del ‘24 salirono i deputati aventiniani dopo il rapimento di Giacomo Matteotti. Passa di tutto. Salvini vi ha finito le suole delle scarpe, Meloni in jeans e scarponcini, partigiana di montagna, Letta trafelato con il fido Boccia di fianco. Dove vanno? Lontano da occhi indiscreti. Ancora non sanno che le pareti hanno occhi solo per loro.

Onorevole Collodi

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