L’ultima Supermedia dei sondaggi calcolata da YouTrend/Agi segna una sostanziale continuità con le intenzioni di voto registrate nelle ultime settimane. Fratelli d’Italia e Partito Democratico continuano nel loro testa a testa in vetta ai partiti, la coalizione di centrodestra è nettamente avvantaggiata per la vittoria alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, perdono ancora consensi i partiti che hanno determinato la fine del governo Draghi. Da non dimenticare: la quota degli indecisi o degli astenuti nei sondaggi oscilla sempre intorno al 40%.

Fdi di Giorgia Meloni continua in testa, al 23,4%, cresce di 0,6% rispetto a due settimane fa. Rosicchia poco e nulla il Pd di Enrico Letta, sempre in scia, comunque a distanza, al 22,8%, in crescita dello 0,7%. Staccati nettamente i partiti a seguire: la Lega perde un punto e si ferma al 13,4%, scendono di quasi mezzo punto percentuale il Movimento 5 Stelle, al 10,4%, e Forza Italia all’8%.

Guadagna appena lo 0,1% il cartello Azione/+Europa fresco dell’accordo elettorale con il Pd, è al 5%. Seguono a cifre invariate Verdi e Sinistra Italiana al 4% mentre cresce dello 0,3% Italexit di Gianluigi Paragone, al 2,9%, che ha appena arruolato i leader delle proteste No Vax e No Green Pass Stefano Puzzer e Nunzia Schilirò. Italia Viva dell’ex premier e leader Matteo Renzi, isolato al centro, orfano del terzo polo dopo l’accordo Letta-Calenda, resta sotto la soglia di sbarramento, è al 2,7%. Articolo1-Mdp in leggerissimo calo è all’1,8%.

La Supermedia riporta anche l’andamento dei partiti, sulla media mobile quindicinale delle intenzioni di voto, a partire dalle ultime politiche del 2018. Drastico e inesorabile il crollo (dal 34% del 2018) del Movimento 5 Stelle, discendente anche la parabola (dal 37,7% dell’estate 2019) della Lega. Crescita esponenziale e costante di Fdi che nel marzo 2018 era al 4,4%. Piuttosto costante, anche se scossa da continue oscillazioni, la traiettoria del Pd dal 18,7% del marzo 2018. Quasi dimezzato il consenso nelle intenzioni di Forza Italia, a marzo 2018 al 14%.

L’ultima stima riguarda le coalizioni che presenteranno candidati comuni nei collegi uninominali previsti dal Rosatellum: centrodestra al 46,4%, centrosinistra al 33,6%, M5s al 10,4%, ItalExit al 2,9%, Italia Viva al 2,6%, Altri al 4%. La Supermedia è stata calcolata a partire da una media ponderata dei sondaggi nazionali, realizzati dal 21 luglio al 3 agosto, sulle intenzioni di voto ed effettuata il 4 agosto. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 25 luglio), Demos (4 agosto), EMG (27 luglio), Euromedia (26 luglio), Ipsos (30 luglio), Noto (30 luglio), Piepoli (26 luglio), Quorum (25 luglio e 1° agosto), Tecnè (23 e 30 luglio) e SWG (25 luglio e 1° agosto).

“Nelle settimane centrali di agosto, di norma, gli istituti di sondaggio si prendono una pausa. In passato, soprattutto quando il quadro politico è andato in fibrillazione durante il periodo estivo (il 2019 del ‘Papeete’) è stato possibile apprezzare variazioni non indifferenti tra il ‘prima’ e il ‘dopo’ al ritorno dalle ferie – si legge nell’articolo di commento ai dati pubblicato su Agi – È quello che ci aspettiamo di vedere anche questa volta: un’occhiata alle tendenze di lungo periodo suggerisce che potremmo trovarci a un ulteriore rafforzamento di FDI e PD, a un calo della Lega, e a un risultato che – quale che sia – potrebbe risultare decisivo per le sorti di M5S e FI, forse i partiti che in prospettiva avranno le maggiori difficoltà a proporsi come alternativa attraente agli occhi degli elettori”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.