Pamela Testa e il suo volto insanguinato stanno facendo il giro del web in queste ore. “È stata la polizia, ci hanno caricato”, accusa lei. Era tra i promotori della manifestazione No Green Pass a Roma che da sit-in autorizzato in Piazza del Popolo è sfociato in corteo non autorizzato nel centro della Capitale. Con scontri, lanci di oggetti, blindati della polizia assaltati, la sede del sindacato CGIL vandalizzata e guerriglia nei pressi di Palazzo Chigi.

Per i fatti di sabato scorso a Roma sono state arrestate 12 persone. E tra questi i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino, l’ex Nar Luigi Aronica, il ristoratore Biagio Passaro tra i leader di “Io apro” e alcuni militanti di Militia. Arrestata in flagranza anche la stessa Pamela Testa, come fatto sapere da Forza Nuova. Le accuse: “manifestazione non autorizzata” e “resistenza a pubblico ufficiale”.

Testa potrebbe essere definita come il volto nuovo delle manifestazioni di sabato. La sua immagine sta facendo il giro dei social. Il volto insanguinato e una maglietta con il motto fascista “boia chi molla”. “Prima ero solo una mamma lavoratrice che ha sempre pagato le tasse. Ora sono diventata una terrorista che combatte per la libertà”. Ha 39 anni, protesta da tempo contro la “dittatura sanitaria” e si diceva “libera, senza nessuna ideologia politica e nessuna bandiera di partito”. La scritta sulla felpa e le attenzioni dell’ufficio stampa di Forza Nuova suggeriscono intanto il contrario. Qualche volta interviene con dei post sul sito de L’Italia mensile. Sarebbe stata lei a chiedere l’autorizzazione alla Questura di Roma per il sit-in di sabato per conto dell’associazione “Liberi Cittadini”.

Stando a quanto scrive Repubblica – che la descrive proprio come militante di Forza Nuova – gli investigatori la considerato uno dei trait d’union tra la destra eversiva e la galassia indefinita di No Vax e No Green Pass scesa in piazza. Fonti dell’intelligence hanno sottolineato come il ministero dell’Interno temesse, già nelle settimane scorse, che movimenti estremisti di destra neofascista e neonazista avrebbero potuto capitalizzare il malcontento di una fascia di popolazione ostile ai vaccini e all’estensione del Green Pass per lavoratori pubblici e privati, in vigore da venerdì 15 ottobre.

Secondo lo stesso quotidiano sarebbe stata lei a far girare un audio sui gruppi Telegram, anche se a parlare è la voce di un uomo, nel quale si segnala un gruppo Whatsapp e che il percorso della manifestazione sarebbe cambiato. “Cari, in vista della manifestazione di sabato abbiamo creato un gruppo whatsapp nel quale andrà inserito il nome, il cognome e gli indirizzi mail. Inoltre sarà importante scrivere cosa sapete fare, in modo da mettere a disposizione di tutti quanti le vostre capacità: chi è avvocato, chi è meccanico, la professionalità o un hobby che può essere utile. Se avete un’attività commerciale, segnalatela anche perché potrà essere utile per il percorso che faremo in questa lotta. Questa manifestazione è soltanto un simbolo ma l’obiettivo è crescere, finché ci sarà la libertà da difendere … (…) Cambieremo percorso da un momento all’altro. Noi siamo contrari a ogni forma di violenza, ma sappiamo perfettamente cosa sia la legittima difesa. E noi saremo gli angeli custodi di quelle mamme, di quegli uomini che combattono la loro battaglia per la libertà. Con tutti i mezzi”.

Testa è difesa dall’avvocato Carlo Taormina. “Ho visionato tutte le registrazioni che sono state fatte e che mi hanno mandato. Di attacchi fatti in maniera pretestuosa e violenta, anche da parte delle persone che sono state arrestate, io personalmente non ne ho visti. Questo non significa che non ci siano stati, ma non li ho riscontrati. Io difenderò cinque degli arrestati – ha detto l’avvocato ad AdnKronos – tra i quali Giuliano Castellino e Roberto Fiore, ma sarà molto complicato fare questo processo perché dobbiamo veramente ricostruire bene come sono andate le cose, da una parte il comportamento degli arrestati, dall’altra quelli delle forze dell’ordine. Non voglio criminalizzarli, ma credo sia anche opportuno avere molta cautela nel ritagliare sulla testa dei fermati responsabilità che potrebbero risultare non fondate”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.