Il bollettino del Ministero
Coronavirus, altri 23mila casi in Italia e tasso di positività al 6,6%: quasi 100mila i decessi
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Sono ancora altissimi i numeri dei nuovi contagi da Coronavirus in Italia. Nel bollettino pubblicato oggi dal Ministero della Salute sono 23.641 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, in lieve calo rispetto ai 24.036 di venerdì. Il totale dei casi da febbraio 2020, contando anche guariti e decessi, sale oggi a 3.046.762.
Sono invece 307 le vittime in un giorno, secondo i dati del Ministero, per un totale di 99.578 morti da inizio epidemia, ormai vicini alla simbolica ‘quota’ di 100mila: rispetto a ieri sono in calo di dieci.
I tamponi (molecolari e antigenici) processati sono stati invece 355.024, circa 20mila in meno nel confronto col dato di venerdì. Il tasso di positività è del 6,6%, in aumento di 0,3 rispetto al 6,3% di venerdì: ciò vuol dire che ogni 100 tamponi vi sono poco più di 6 positivi. l totale dei guariti e dei dimessi sale di 13.984 unità.
Quanto alla pressione sugli ospedali e soprattutto sulle terapie intensive, sono 2.571 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, 46 in più rispetto a venerdì nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati invece 214 (venerdì erano 222), mentre nei reparti ordinari ci sono invece 20.701 persone, in aumento di 327 unità rispetto a venerdì.
A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (5.658), l’Emilia-Romagna (3.232), la Campania (2.843) ed il Piemonte (1.793).
L’ALLARME DEL CTS – Proprio oggi il Comitato tecnico scientifico lancia un nuovo allarme: la situazione è difficile ed è inutile chiudere le scuole e tenere aperte le altre attività. Secondo fonti del Cts, se si passa alla didattica a distanza, e Dpcm alla mano il passaggio è automatico con 250 contagi ogni 100mila abitanti, allora si deve passare in modo altrettanto automatico alla zona rossa, o comunque a un lockdown che preveda la chiusura di ogni attività che non sia indispensabile. Non si possono chiudere la scuole e lasciare aperti ristoranti, bar, negozi e centri commerciali, è il parere degli esperti.
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