Clima costruttivo, nella giusta dialettica, alla Direzione Pd di ieri. Elly Schlein ha rilanciato su “Alleanze larghe” e prepara il Pd per le Europee del 2024. «La costruzione di alleanze larghe è ciò che stiamo facendo in tutti i comuni: ringrazio chi si è impegnato per questo. Abbiamo lavorato per allargare a tutti coloro che si sentono alternativi a questa destra e che sono stati disponibili a discutere di programmi e di visione, senza veti e senza pregiudiziali», ha detto la Segretaria aprendo la riunione di vertice dem nella sua relazione.

Tanti applausi per lei, ma anche qualche distinguo. Come quello dei cattolici, rappresentati da Graziano Delrio, che avverte: «Bisogna trovare luoghi di confronto sui temi più sensibili dei diritti civili come la maternità surrogata e il matrimonio egualitario». E come Silvia Costa, da sempre vicina a Paolo Gentiloni, che rileva uno “scarso riconoscimento” della cultura cattolico-democratica nella segreteria varata dalla leader dem. E si è lamentata della “sgrammaticatura politica” per aver tenuto la prima conferenza stampa della Segretaria prima della direzione. Neanche Gianni Cuperlo le fa sconti: «La nuova segreteria, a cui vanno gli auguri più sinceri, semplicemente non è frutto di una scelta e di uno spirito unitari. Nel senso che non ha tenuto conto della ricchezza e del pluralismo espressi durante il confronto nei circoli».

La sua componente mette radici, si sta organizzando in tutta Italia. «Vogliamo tutti un partito rifondato e vitale, il punto è come costruirlo», sottolinea. A esortare Schlein a una maggiore considerazione delle sensibilità plurali del partito sono stati anche il bonacciniano Andrea De Maria (“Uniti siamo più forti, ma sentendo le voci di tutti”) e Paola De Micheli. La quarta sfidante dell’ultimo congresso ha ribadito le sue critiche sulla composizione della segreteria che “è maggioritaria e non unitaria”. «Noi – ha spiegato la parlamentare – diamo una mano, facciamo proposte ma il pluralismo si pratica». La De Micheli ha anche chiesto alla segretaria Elly Schlein di “guidare il percorso delle opposizioni sul Pnrr”.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.