Il terzo round
Elezioni Usa, è Sanders il miglior alleato di Trump

Ovviamente, l’ala più radicale dei Democrats la pensa diversamente. «Il consenso di Bernie Sanders tra i democratici è schiacciante» sostiene Sean McElwee, il co-fondatore del think tank progressista Data for Progress. «L’idea che Sanders non sia “electable” è solo un mito». «I nostri elettori più affezionati non vogliono svendere i loro valori», incalza Rashida Tlaib, democratica del Michigan, una delle deputate di recente elezione che alla Camera incarna le scelte radicali di Sanders. «Per favore, non pensiamo soltanto a convincere gli elettori di Trump e gli indipendenti. Dobbiamo tornare a persuadere i democratici che non si sentono più impegnati». Insomma, i dem più radicali “sardineggiano”, contrapponendo l’“erotico romantico” Bernie Sanders all’“erotico tamarro” Donald Trump.
Tuttavia, molti analisti ritengono che la difesa della purezza ideologica e lo spostamento sempre più a sinistra del partito si possano rivelare un boomerang. Se, con il settarismo e l’estremismo dei seguaci di Sanders, dovesse prevalere la sua politica del “tassa e spendi” buona parte della classe media americana potrebbe sentirsi abbandonata e lasciare il campo a Trump. «La maggior parte degli elettori democratici, a differenza della maggior parte dei repubblicani – spiega Jonhatan Chait del New York Magazine – vuole che il loro partito sia più moderato, non meno, e credono nel compromesso piuttosto che nel conflitto».
«Quest’anno i democratici sono in gran parte uniti dalla loro ossessione per la sconfitta di Trump», aggiunge Giovanni Russoniello del New York Times. «Più di tre elettori democratici su cinque, sia nello Iowa che nel New Hampshire, hanno dichiarato di preferire un candidato che potrebbe battere Trump rispetto a uno d’accordo con loro sulla maggior parte delle questioni». E, conferma Russoniello, «sempre nei sondaggi in Iowa e in New Hampshire, proprio tra questi elettori in cerca di un candidato electable, cioè capace di superare Trump, Sanders è finito alle spalle del giovane centrista Pete Buttigieg». Adesso però tocca al Nevada. E Mike Bloomberg – ex sindaco di New York, ex repubblicano, sicuramente moderato – sta scaldando i muscoli in vista del match.
© Riproduzione riservata