La vicenda
Gaffe di Venditti, insulta ragazza disabile al concerto a Barletta: “Vieni qui, vediamo se hai coraggio. Deve imparare l’educazione”
Serata storta per Antonello Venditti quella di ieri a Barletta. Il cantautore romano infatti è stato protagonista di una gaffe durante il suo concerto. Dal palco allestito nel fossato del Castello, in occasione del “Notte prima degli esami 1984-2024 4oth anniversary”, Venditti ha offeso ‘per sbaglio’ una ragazza disabile.
Gaffe di Venditti, insulta disabile al concerto a Barletta: “Deve imparare l’educazione”
Mentre dal palco davanti a cinquemila persone stava raccontando un episodio della sua vita privata, introducendo una canzone, una ragazza affetta da una disabilità ha iniziato a urlare, a emettere dei versi e delle parole incomprensibili. A quel punto il cantante, non accorgendosi della persona che aveva di fronte, ha risposto a tono: “Vieni qui, vediamo se c’hai il coraggio”. Una frase che ha colpito la platea di spettatori, che hanno iniziato a fischiare e gridare “buuu”. Un tecnico del palco a quel punto si è avvicinato a Venditti, cercando di spiegargli la situazione, parlando di “ragazza speciale”. Ma Venditti, forse non capendo, ha rincarato la dose: “Ho capito, è un ragazzo speciale, che però deve imparare l’educazione. Non esistono ragazzi speciali, l’educazione è una cosa”.
Gaffe di Venditti, insulta disabile al concerto a Barletta, la spiegazione del tecnico
Tra i commenti sui social che criticano duramente Venditti, c’è anche quello di Luciano Vallefuoco, il tecnico del palco presente a Barletta ieri sera. Vallefuoco ha cercato di spiegare la situazione e quanto avvenuto: “Dal palco i cantanti fanno fatica a capire chi è seduto dove. Sono accecati dalle luci puntate su di loro. Fanno fatica anche a percepire suoni, perché vengono fuori da volumi assordanti presenti nelle spie. Anni fa Venditti usava rivolgersi ai ragazzi con handicap chiamandoli ‘ragazzi speciali’, ai quali regalava il cappello”. “Ieri sera, sulla scia del politically correct, ho rispolverato quel termine. Colpa mia non avere avuto la lucidità di descrivergli nel dettaglio la situazione” ha aggiunto il tecnico. “Le sue urla non erano rivolte a disturbare lo show. Sono riflessi incontrollabili del suo stato di salute Mi sono mosso subito per fare avvisare la famiglia della situazione e abbiamo presentato le nostre più sentite scuse. Sono sicuro che Venditti si farà in qualche modo perdonare con il diretto interessato” ha poi concluso Vallefuoco. Chissà se basterà a fermare le critiche verso Venditti.
Le scuse di Antonello Venditti
“Volevo rassicurarvi non sono un mostro. Se ho sbagliato, scusatemi, ma è stato frutto del buio, delle persone e dello stress che uno vive facendo un concerto complicato, raccontando cose non da tutti. Mi metterei a piangere, ad una cosa del genere io rispondo con le lacrime, mi dispiace tantissimo, vi abbraccio”. Venditti si è scusato così con una diretta su Facebook di quanto accaduto ieri. “Ho sbagliato perché nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Io pensavo che fosse una semplice contestazione politica alla quale io sono abituato. Quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza della quale poi io sono venuto a conoscenza: si chiama Cinzia, il padre è fantastico, la famiglia fantastica e quindi mi devo scusare. Ma più delle scuse non posso fare. Non me la sento, perché il mio concerto è molto molto complicato ed è diverso da tutti gli altri. Io dico delle cose molto forti, quindi reagisco a qualcosa che nel buio, tra cinquemila persone, uno non può rendersi conto. Quando uno si rende conto, come ho fatto io adesso, ho fatto ammenda, ma l’ho fatta subito ieri sera, dopo il concerto”, aggiunge il cantautore. Poi conclude: “Sono sconvolto onestamente, perché oltre gli attacchi politici che mi vengono da tutte le parti, arrivano anche attacchi che non mi meritano. Tutti sanno quanto voglio bene ai ragazzi speciali e lo possono testimoniare tutti quelli che vengono i miei concerti. Io ci ho sempre tenuto anzi a dare un posto migliore a quelli che non possono ambirlo”.
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