La guerra Russia-Ucraina
Gas pagato in rubli, quali conseguenze e perché Putin ha adottato questa contro-sanzione

Pagatemi il gas in rubli. Le forniture saranno regolari, ma pagatele in rubli. Lo ha chiesto Vladimir Putin ai clienti occidentali di gas russo. “Non ha senso spedire le nostre merci nell’Ue e negli Stati Uniti e ricevere il pagamento in dollari ed euro” ha detto Putin che tenta così di evitare il deprezzamento del rublo nei confronti di euro e dollaro. La Germania è stata la prima a rispondere di no. “Sarebbe una violazione del contratto” ha detto il ministro tedesco dell’economia Robert Habeck.
Drammatizzazione di toni ieri negli scambi tra Mosca e Washington. La Casa Bianca ha annunciato come imminenti nuove sanzioni contro società e oligarchi russi. Lo ha detto il capo della sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto a Bruxelles. E Mosca ha deciso l’espulsione di diplomatici americani in risposta alla misura analoga adottata da Washington alla fine di febbraio nei confronti di 12 diplomatici russi accreditato all’Onu. Un rappresentante della ambasciata americana a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri che gli ha consegnato una nota con un elenco di impiegati diplomatici americani dichiarati “persone non grate”. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha accusato gli Stati Uniti di non volere una rapida conclusione dei negoziati con Kiev: “gli Stati uniti vogliono mantenerci in uno stato di ostilità il più a lungo possibile. Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e non tanto l’Ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale”. Il suo vice Yevgeny Ivanov ha detto che la Russia sta preparando un pacchetto di sanzioni contro l’Europa e il Regno Unito in risposta a quelle scattate dopo l’invasione dell’Ucraina.
Ha parlato anche Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato. Ed ha detto chiaro chiaro”: Non manderemo truppe in Ucraina”. “La Nato non è parte del conflitto, sostiene l’Ucraina, ma non è parte del conflitto. E’ estremamente importante dare aiuto all’Ucraina, e lo stiamo aumentando, ma è anche estremamente importante evitare che questo conflitto diventi a pieno titolo una guerra tra Nato e Russia e quindi il messaggio è molto chiaro da parte degli alleati: non manderemo truppe in Ucraina”. La Nato schiererà però otto battaglioni in Ungheria, Romania, Slovacchia e Bulgaria, rafforzerà quindi tutto il suo fianco orientale dal Baltico al Mar nero. Gli Stati Uniti non avrebbero imposto sanzioni su Roman Abramovich su richiesta di Volodymyr Zelensky, scrive il Wall street journal. Il presidente ucraino avrebbe chiesto infatti a Joe Biden di aspettare perché Abramovich potrebbe giocare un ruolo nel facilitare i negoziati con la Russia. Timidissimi segnali dell’esistenza della possibilità di una trattativa sono arrivati da una notizia, battuta dalla agenzia russa Tass, secondo la quale ci sarebbero stati due scambi di prigionieri tra Mosca e Kiev. Dall’Ucraina arrivano invece denunce “dell’uso di bombe al fosforo a Hostomel e Irpin” le città satellite della capitale. Lo ha detto il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin. Il vice capo della polizia di Kiev ha diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell’est dell’Ucraina.
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