Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma, oggi entra in Campidoglio per il passaggio di consegne con la sindaca uscente Virginia Raggi.

Il dem, che sta ancora lavorando alla sua squadra, ha pronte diverse delibere che vuole vedere approvate nei prossimi mesi di consiliatura. All’appuntamento con Raggi, Gualtieri parlerà anche di Expo 2030, l’appuntamento considerato la vetrina internazionale per rilanciare una Roma diversa.

Stretta sui posti auto

Il dem si appresta a varare provvedimenti che hanno come priorità la mobilità e il traffico in città. La sua attenzione sarà concentrata sull’atto che riforma la sosta tariffata, le “famose” strisce blu, con l’obiettivo di raddoppiare gli attuali 70 mila posteggi a pagamento. Lo strumento preso in considerazione è semplice, ma rischia di alimentare le polemiche dei cittadini. Il dem vorrebbe eliminare la quasi totalità dei 16.816 parcheggi gratuiti, le cosiddette strisce bianche, e realizzare nuove zone tariffate. Dal progetto vengono però esclusi i quartieri residenziali o le aree che ospitano uffici.

Per i collaboratori del neo sindaco, la misura mira a disincentivare l’utilizzo dell’auto spingendo sul potenziamento del trasporto pubblico. Ma l’ex ministro dell’Economia, dopo aver sentito il parere degli uffici capitolini, vuole salutare anche l’abbonamento mensile da 70 euro per il parcheggio e la tariffa bonus che regala 8 ore a chi paga 4 euro in un’unica soluzione. Prevista anche un aumento della tariffa oraria: 2 euro l’ora per le prime due ore e poi 3 euro per ogni ora successiva.

“Roma va ripulita”

Roberto Gualtieri sa che l’approvazione di queste misure sarà la dimostrazione del supporto che arriva dal centrosinistra. In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’ex sindaco della Capitale Francesco Rutelli sottolinea quale sia la priorità urgente per Gualtieri: la pulizia urbana. Secondo Rutelli, il neo eletto sindaco “ha una magnifica opportunità: nessuno ha mai avuto a disposizione i fondi che avrà il sindaco di Roma nei prossimi anni“, sottolinea il suo predecessore.

E ciò che va fatto con quei soldi è “un sistematico programma di manutenzione e di decoro urbano – prosegue l’ex ministro. “Bisogna rimettere ordine alla città, bisogna pulirla e tenerla pulita non solo in vista dell’Anno Santo. Ma bisogna correre, i tempi sono gia’ stretti“. Per farlo serve “una super squadra“, spiega Rutelli. “Non c’è nessun ‘uomo solo al comando’ che possa fronteggiare situazioni complesse“.

Cresce la sfiducia nella politica, come dimostrano i dati sull’astensionismo delle ultime elezioni amministrative. “Ormai da un quindicennio a questa parte i risultati elettorali si fondano sul voto ‘contro’ piu’ che sul voto ‘per’“, afferma Rutelli. La “sfiducia“, aggiunge, è ovunque, “non è un sentimento solo della periferia, riguarda tutta la città e riguarda soprattutto i giovani, assenti dai seggi“.