LA DIRETTA DEL CONFLITTO
Guerra Ucraina-Russia, Ungheria blocca sanzioni per il veto su Kirill: il Cremlino apre a incontro Putin-Zelensky
I russi continuano ad avanzare nel Donbass nel 98esimo giorno di conflitto in Ucraina. Si combatte casa per casa a Severodonetsk che sembrerebbe vicina alla resa. “Il nemico sta attaccando le nostre truppe con mortai, artiglieria e lanciagranate”, dice il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai.
Il presidente Biden, dopo che lunedì aveva escluso l’invio a Kiev di missili a lungo raggio in grado di colpire la Russia, martedì con un intervento sul New York Times ha comunque spiegato che gli Usa forniranno all’Ucraina missili Himars a medio raggio ad alta tecnologia. Sul Nyt ribadisce: “Non vogliano escalation né guerra tra Nato e Russia”. L’obiettivo è permettere alla resistenza ucraina di contrastare l’incessante fuoco dell’artiglieria russa. Intanto Mosca annuncia esercitazione con forze nucleari.
Dopo l’accordo sulle sanzioni, l’Ue cerca ora di trovare una soluzione al blocco del grano ucraino. Mosca si muove nella stessa direzione e insiste perché la Turchia abbia un ruolo chiave. Il ministro degli esteri di Putin, Lavrov, andrà ad Ankara l’8 giugno per discutere dell’ipotesi di corridoi per le navi del grano.
LA DIRETTA
ORE 21:15 – DANIMARCA VOTA PER ADESIONE A DIFESA COMUNE EUROPEA – Stando ai primi exit poll che arrivano dalla Danimarca, il 69% dei cittadini ha detto sì all’adesione del Paese alla politica di difesa e di sicurezza comune dell’Unione Europea.
Oggi si teneva infatti il referendum che chiedeva ai danesi di esprimersi una clausola di esclusione volontaria concordata con Bruxelles 30 anni fa che tiene la Danimarca fuori dalla politica di difesa e sicurezza comune nell’Unione europea.
ORE 19:30 – SLITTA VIA LIBERA AL SESTO PACCHETTO DI SANZIONI EUROPEE PER OPPOSIZIONE UNGHERIA – La riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni, quello comprendente il parziale embargo del petrolio russo, si è conclusa con un nulla di fatto.
‘Colpa’ dell’opposizione dell’Ungheria di Viktor Orban, che si è opposta all’inserimento del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella lista nera delle persone sanzionate. Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro.
ORE 17:10 – BLINKEN RIBADISCE: “A KIEV TUTTO L’AIUTO, NON USERANNO MISSILI PER COLPIRE RUSSIA” – Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina “esattamente ciò di cui ha bisogno” per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, ricordando l’annuncio fatto dal presidente Joe Biden riguardo all’invio di un nuovo “significativo” pacchetto di aiuti all’Ucraina, compresi “sistemi avanzati” per raggiungere “distanze più lunghe” sul campo di battaglia in Ucraina.
Gli obiettivi, ha detto Blinken parlando in una conferenza stampa congiunta con il segretario della Nato Jens Stoltenberg, sono di “respingere l’invasione” russa e consentire a Kiev di avere una posizione “più forte” all’eventuale tavolo dei negoziati che “potrebbe emergere”. Inoltre, Blinken ha voluto specificare che l’Ucraina ha “assicurato” la Casa Bianca che non utilizzerà i nuovi missili forniti dagli Usa per colpire obiettivi in Russia, confermando quanto riferito dai media.
ORE 16 – LAVROV PROVOCA GERMANIA E MINACCIA: “CON LANCIARAZZI USA A KIEV ALLARGANO CONFLITTO” – La fornitura Usa dei lanciarazzi multipli MLRS a Kiev rischierebbe di provocare un allargamento del conflitto con il coinvolgimento di Paesi terzi. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass. “Le richieste di armi straniere da parte dell’Ucraina sono provocazioni che mirano a coinvolgere l’Occidente nel conflitto”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca. Il braccio destro di Putin attacca poi la Germania: “Le dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz secondo cui la Germania diventerà “la principale forze militare Ue” testimoniano il ritorno delle aspirazioni di dominio tedesche”.
Poi spiega, secondo il Cremlino, come è nata la “crisi attuale”. La scelta delle autorità di Kiev di ignorare per otto anni l’applicazione degli Accordi di Minsk “è stata un fattore decisivo che ha condotto alla situazione attuale”. Lavrov ha anche affermato, come riporta l’agenzia Tass, che i presidenti di Russia e Turchia hanno concordato che la Turchia contribuirà a organizzare lo sminamento dei porti ucraini, in modo da sbloccare le esportazioni di grano.
ORE 15:22 – USA, NUOVI MISSILI A KIEV IN PACCHETTO AIUTI DA 700 MLN – I sistemi missilistici avanzati promessi a Kiev da Joe Biden fanno parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 700 milioni di dollari. Lo riportano i media Usa.
ORE 14:34 – PREZZI ALIMENTARI, AUMENTO “DURERA’ FINO AL 2024” – L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e la diminuzione delle forniture a seguito della guerra tra Russia e Ucraina dureranno probabilmente fino al 2024 e forse anche oltre, secondo quanto indica S&P Global Ratings nel rapporto ‘The Global Food Shock Will Last Years, Not Months’. La carenza di fertilizzanti, i controlli sulle esportazioni, l’interruzione del commercio globale e l’aumento dei costi di carburante e trasporto eserciteranno una pressione al rialzo sul costo dei prodotti di base.
ORE 13:46 – VON DER LEYEN: “PUTIN E OLIGARCHI DOVRANNO RICOSTRUIRE UCRAINA”- “La nostra arma più forte contro Putin è l’unità. Noi supporteremo l’Ucraina nella ricostruzione, non è solo un nostro interesse strategico ma un nostro dovere morale. La somma di investimenti è enorme e noi dovremo creare una piattaforma ad hoc che riunisca l’Ue e i suoi partner, il G7, le organizzazioni internazionali”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al congresso del Ppe. “Ma, una cosa deve essere chiara: saranno Putin e i suoi oligarchi, che hanno perpetrato questa guerra, che dovranno contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha aggiunto.
ORE 13:10 – CREMLINO: NON E’ ESCLUSO INCONTRO PUTIN-ZELENSKY – Nessuno esclude la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ma dovrebbe essere finalizzato qualche documento. Lo afferma il Cremlino citato da Interfax.
ORE 12:50 – MOSCA NON ESCLUDE INCONTRO TRA PUTIN E ZELENSKY – Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky non è escluso a priori, ma dovrebbe essere preparato e finalizzato da un documento, la cui stesura è stata interrotta. Ad affermarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov nel suo consueto briefing. “Ha senso per Putin incontrare Zelensky solo per finalizzare un determinato documento, e il lavoro sul documento è stato interrotto molto tempo fa e da allora non è più stato ripreso”, ha sottolineato Peskov.
ORE 12:15 – LA BBC: IN OSPEDALE KHERSON PAZIENTI CON SEGNI DI TORTURA – Un medico dell’ospedale di Kherson, città nel sud dell’Ucraina attualmente occupata dai militari russi, ha dichiarato di aver visto pazienti con ustioni da ferri e sigarette, segni di scosse elettriche, segni di strangolamento, fratture e gravi contusioni. La testimonianza è stata raccolta direttamente dall’emittente britannica Bbc. “Sono stati torturati se non volevano passare dalla parte russa, per aver partecipato a raduni, alla difesa del territorio, per il fatto che uno dei membri della famiglia aveva combattuto contro i separatisti”, ha raccontato il medico. Un altro uomo, le cui opinioni contro l’invasione russa erano pubblicamente note, ha detto di essere stato picchiato duramente fino a perdere i sensi; un giornalista ucraino ha riferito che gli sono state rotte le costole. “A Kherson, ora le persone scompaiono in continuazione”, ha detto un residente che ha lasciato la città, “c’è una guerra in corso, solo che questa parte è senza bombe”.
Le autorità russe non hanno risposto a una richiesta di commento, ma Human Rights Watch e la missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina hanno dichiarato che stanno indagando su testimonianze simili: “Si tratta di potenziali crimini di guerra”, ha affermato Belkis Wille, di Human Rights Watch
ORE 11:45 – SEVERODONETSK CONTROLLATA AL 70% DAI RUSSI – “La Russia ora controlla ora il 70% di Severodonetsk, nell’Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere dentro la città”, afferma il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai citato dal Guardian. Severodonetsk è in questi giorni l’obiettivo principale dell’attacco russo poichè rappresenta un punto-chiave se si vuole controllare il Donbass. Gaidai ha aggiunto che “Lysychansk è completamente sotto il controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi della regione di Lugansk sono costantemente sotto tiro e l’evacuazione è sospesa”.
ORE 11:10 – L’AGENZIA UNIAN: “DIAGNOSTICATO A PUTIN CANCRO AL PANCREA, STA PREPARANDO INTERVENTO” – A Putin è stato diagnosticato un cancro al pancreas e si sta preparando per un intervento chirurgico d’urgenza presso il National Medical Research Center for Oncology. NN Blokhin di Mosca, la migliore clinica pubblica russa specializzata nel trattamento di malattie oncologiche. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian, citando il giornalista israeliano Mark Kotlyarsky che lo ha annunciato su un canale televisivo personale riferendosi fonti informate di Mosca.
In un’intervista al canale “We Can Explain”, Kotlyarsky ha chiarito che uno dei suoi interlocutori proviene da ambienti medici della capitale, mentre un altro lavora nell’amministrazione del Cremlino. Secondo le fonti, uno degli edifici del Centro Blokhin viene preparato e chiuso ad altri pazienti, mentre Putin sarebbe in attesa di un esame preoperatorio.
ORE 10:40 – PER MOSCA INVIO ARMI A MEDIO RAGGIO A KIEV “ESTREMAMENTE NEGATIVO” – Il vice ministro degli Esteri russo Serghiei Ryabkov valuta in modo “estremamente negativo” il nuovo pacchetto di aiuti militari Usa all’Ucraina, che comprendono sistemi missilistici a medio raggio. “Lo consideriamo un fatto puramente negativo, perché inutili sono i tentativi di presentare la decisione come contenente un elemento di autocontrollo”, ha detto Ryabkov all’agenzia Ria Novosti.
“Qualsiasi consegna di armi che continua, è in aumento, aumenta i rischi” di uno scontro tra Washington e Mosca, ha aggiunto il viceministro.
ORE 10:10 – PAPA FRANCESCO: “NON SI USI GRANO COME ARMA DI GUERRA” – “Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra”: è l’appello lanciato dal Papa alla fine dell’udienza generale. Il Pontefice ha fatto riferimento al blocco delle esportazioni a causa del conflitto in Ucraina.
ORE 10:00 – MOSCA: “TENTATIVO OCCIDENTE DI DIVIDERE RUSSIA E CINA FALLIRA’” – I tentativi dell’Occidente di dividere le relazioni russo-cinesi sono destinati a fallire. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Igor Morgulov, riporta la Tass. “È ovvio che la linea di dividere le relazioni tra Russia e Cina è destinata a fallire”, ha affermato durante la settima conferenza internazionale “Russia e Cina: Cooperazione in una nuova era”.
ORE 09:30 – KIEV: “4 CIVILI UCCISI IN ATTACCHI A SEVERODONETSK” – “Quattro civili sono rimasti uccisi e dieci feriti durante i bombardamenti dell’esercito russo nella notte a Severodonetsk, Slovyansk e Raigorodka, nell’Ucraina orientale”. Lo ha annunciato lo Stato maggiore ucraino chiarendo che il bilancio delle vittime non è definitivo, riporta Unian.
ORE 09:00 – ESERCITAZIONE DELLE FORZE NUCLEARI IN RUSSIA – E’ in corso un’esercitazione delle forze nucleari russe nella provincia di Ivanovo, a nord est di Mosca. Lo riporta l’agenzia Interfax citando il ministero della Difesa russa. Circa un migliaio di militari stanno partecipando alle manovre con un centinaio di veicolo, compresi i lanciatori dei missili balistici intercontinentali Yars. La notizia è arrivata poco dopo che Joe Biden ha annunciato il nuovo pacchetto di assistenza militare a Kiev che comprende anche missili a medio raggio.
ORE 08:00 – ZELENSKY: “NON ABBIAMO INTENZIONE DI ATTACCARE LA RUSSIA” – L’Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia: lo ha detto il presidente Vladimir Zelensky nel corso di un’intervista all’emittente Usa Newsmax TV commentando indiscrezioni dei media secondo cui Kiev potrebbe utilizzare i sistemi missilistici Himars che riceverà dagli Stati Uniti per colpire obiettivi sul territorio russo. “So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars, ndr) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio”, ha detto Zelensky.
ORE 07:30 – ZELENSKY: “L’UCRAINA NON PUO’ CEDERE NULLA A MOSCA” – La posizione dell’Ucraina come “perimetro difensivo” per il mondo contro la Russia significa che Kiev non può “cedere” nulla: così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante un’intervista al sito di notizie americano Newsmax. “Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema”, ha detto Zelenskyy riconoscendo che “ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra”.
ORE 06:00 – ZELENSKY: “PERDIAMO TRA I 60 E I 100 SOLDATI OGNI GIORNO” – L’Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale americano Newsmax ripresa da Cnn e Tass. “La situazione nell’Est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento”, ha detto Zelensky.
ORE 04:00 – MOSCA: IN CORSO ESERCITAZIONE FORZE NUCLEARI – Le forze dell’esercito russo addette agli armamenti nucleari stanno tenendo un’esercitazione nella zona di Ivanovo. È quanto afferma l’agenzia di stampa Interfax citando il ministero della Difesa di Mosca. Nella regione a nord di Mosca sarebbero impegnati oltre mille uomini e cento veicoli tra i quali gli Yars in grado di lanciare missili balistici intercontinentali.
ORE 03:30 – BIDEN: “PACE IN EUROPA È VITALE PER GLI USA” – “È nel nostro vitale interesse nazionale garantire un’Europa pacifica e stabile e far capire che il potere non fa la ragione. Se la Russia non pagherà un prezzo pesante per le sue azioni, invierà ad altri aspiranti aggressori il messaggio che anche loro possono impadronirsi del territorio e sottomettere altri Paesi”. È un altro passo dell’editoriale di Joe Biden sul New York Times. “E potrebbe segnare la fine dell’ordine internazionale basato sulle regole e aprire la porta all’aggressione altrove, con conseguenze catastrofiche in tutto il mondo”, aggiunge Biden.
ORE 03:00 – BIDEN: “NESSUN SEGNO CHE MOSCA VOGLIA USARE ARMI NUCLEARI” – Gli Stati Uniti “al momento non hanno alcuna indicazione che la Russia abbia intenzione di usare armi atomiche in Ucraina, sebbene la retorica di Mosca sullo spettro del nucleare sia di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile”. Lo ha scritto il presidente americano Joe Biden in un altro passaggio dell’editoriale sul New York Times, ribadendo che “qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto su qualsiasi scala sarebbe completamente inaccettabile per noi così come per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze”.
ORE 02:45 – MISSILI DA USA A KIEV “MA NON PER ATTACCHI IN TERRITORIO RUSSO” – Saranno gli M142 Himars (High Mobility artillery rocket system) i sistemi missilistici ad alta tecnologia che gli Stati Uniti invieranno all’Ucraina per sostenere la resistenza contro l’avanzata russa nel Donbass. Gli Himars hanno una gittata di 80 chilometri. La precisazione arriva da un alto rappresentante dell’amministrazione Biden: “Questi sistemi serviranno a respingere gli attacchi russi, ma non saranno usati per attacchi in territorio russo”, ha detto il portavoce.
ORE 02:30 – BIDEN SUL NYT: “NON VOGLIAMO ROVESCIARE PUTIN Né UNA GUERRA NATO-RUSSIA” – “Non cerchiamo una guerra tra Nato e Russia. Per quanto non sia d’accordo con Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di rovesciarlo”. Lo ha scritto il presidente americano Joe Biden nel lungo editoriale sul New York Times. “Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe. Non stiamo incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia”, ha sottolineato Biden.
ORE 02:15 – BIDEN: “DAREMO A KIEV SISTEMI DI MISSILI PIU’ AVANZATI” – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che gli usa forniranno a Kiev dei sistemi missilistici di tecnologia più avanzata “per colpire obiettivi strategici”. “Forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzate che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione gli obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina”, ha scritto Biden sul New York Times. Biden non ha specificato di che tipo di missili si tratti.
ORE 02:00 – SINDACO SEVERODONETSK: “META’ CITTA’ IN MANO AI RUSSI” – Le forze russe in un attacco veemente hanno preso metà della città di Severodonetsk. Lo afferma il sindaco Olexandr Striuk, aggiungendo che in città sono rimasti circa 13mila degli oltre 100mila abitanti. I russi e le milizie filorusse avanzano distruggendo quartiere dopo quartiere con l’artiglieria mentre si combatte nelle strade.
Ore 01:00 – KADYROV: “SEVERODONETSK RIPULITA DAI NAZIONALISTI UCRAINI” – La città di Severodonetsk è stata ‘ripulita’ completamente dai ‘nazionalisti ucraini’. Lo ha detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov in un messaggio postato su Instagram e citato da Tass. “I guerrieri della Repubblica cecena, insieme alla milizia popolare dell’LPR e ad altre forze di sicurezza russe, hanno completato la pulizia totale di Severodonetsk. I soldati sono passati alla fase successiva: un controllo più approfondito delle singole strutture cittadine”, ha scritto Kadyrov. In un video messaggio Kadyrov ha anche smentito le notizie che darebbero il 20-30% del territorio di Severodonetsk liberato dagli ucraini. “Il settore residenziale è completamente sotto il controllo dei nostri combattenti”, ha detto il leader ceceno parlando però di “alcuni ‘diavoli’ rimasti nella zona industriale”.
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