“La libertà trionferà sempre sulla tirannia”. Con queste parole forti e l’annuncio di nuove sanzioni, il presidente americano, Joe Biden, ha risposto alla decisione della Russia di invadere l’Ucraina durante il discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso riunito in seduta comune. “Putin è un dittatore. Guerra premeditata in Ucraina, ma ha sbagliato perché pensava di dividerci”. E dice fermo: “Sta invadendo un Paese straniero e pagherà un prezzo alto per questo”.

Il presidente americano ha già annunciato nuove sanzioni, in primis la chiusura dello spazio aereo americano per i voli commerciali provenienti dalla Russia e il prelievo di 30 milioni di barili di petrolio dalle riserve strategiche che insieme ad altri 30 milioni in arrivo da 30 Paesi del mondo saranno messi a disposizione delle economie più in difficoltà. “Ci uniamo al resto del mondo nel chiudere lo spazio aereo americano ai voli russi”, ha detto.

Biden ha definito Putin un “dittatore russo” che ha “seminato violenza e caos”, “ora più isolato che mai” e che deve pagare il prezzo delle sue azioni perchè “la libertà trionfa sempre sulla tirannia”. “Può circondare Kiev con i tank ma non avrà mai i cuori e l’anima del popolo ucraino”, ha sottolineato. E intanto a Kiev continuavano i bombardamenti. “Putin è ora isolato dal mondo come non lo è mai stato”, ha detto.

Poi si è scagliato contro gli oligarchi russi annunciando che l’Occidente sequestrerà gli yacht, gli appartamenti lussuosi e i jet privati degli oligarchi russi: è il monito di Biden nel suo discorso sullo stato dell’Unione. “Stasera dico che gli oligarchi russi e i leader corrotti che hanno fatto miliardi di dollari con questo violento regime, non lo faranno più. Il dipartimento di Giustizia sta mettendo insieme una task force che darà la caccia ai crimini commessi dagli oligarchi russi”. Parole accolte da un applauso.

Ha reso omaggio all’ambasciatrice ucraina Oksana Markarova suscitando una standing ovation da parte del Congresso. Biden: “Americani, voglio essere sincero con voi, come vi ho sempre promesso. Un dittatore russo” sta invadendo un paese straniero e pagherà un prezzo alto per questo. “Nelle battaglie contro le autocrazie, le democrazie sono unite”, aggiunge.

“Attraverso la nostra storia abbiamo imparato la lezione che quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressione causano più caos, continuano a muoversi. E i costi e le minacce all’America e al mondo continuano a salire”, ha spiegato, definendo quello all’Ucraina un “attacco premeditato e non provocato”. “Pensava che l’Occidente e la Nato non avrebbero risposto, che avrebbe potuto dividerci a casa. Putin ha sbagliato, noi eravamo pronti”, ha proseguito, ricordando i suoi sforzi personali per costruire “una coalizione di nazioni che amano la libertà dall’Europa (citata anche l’Italia) alle Americhe, dall’Asia all’Africa per fermare Putin”.

Prima dell’inizio del discorso sullo Stato dell’Unione, Jill Biden ha abbracciato l’ambasciatrice ucraina negli Usa, Oksana Markarova, ed invitato i membri del Congresso ad alzarsi per la rappresentante diplomatica del Paese sotto attacco da parte della Russia. In segno di solidarietà con Kiev, la first lady indossava un abito azzurro, che è uno dei colori della bandiera ucraina, ed aveva una spilla a forma di girasole, che il fiore simbolo dell’Ucraina. Markorava era uno degli ospiti invitati dalla first lady a seguire il discorso del presidente seduti accanto a lei nella sua tribuna.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.