Nessuna luce in fondo al tunnel della guerra esplosa in Ucraina dopo l’invasione annunciata dal Presidente della Russia Vladimir Putin come un’operazione di “smilitarizzazione” e “denazificazione”. Al decimo giorno di guerra fallisce la tregua e falliscono le evacuazioni a Mariupol e Volnovakha, salta il nuovo round di negoziati che si terrà lunedì a Brest in Bielorussia, esplode il giallo di un negoziatore ucraino ucciso con l’accusa di essere una spia della Russia e poi esaltato dall’esercito di Kiev. E intanto si continua a morire e a scappare dal Paese senza tregua. Entro questo fine settimana potrebbero essere già un milione e mezzo le persone in fuga dall’Ucraina secondo le Nazioni Unite. Al momento sono un milione e 300mila. Almeno 351 i morti civili stando all’ONU.

Putin ha ribadito: nessun passo indietro sulle sue condizioni. Vuole la smilitarizzazione dell’Ucraina, il riconoscimento della Crimea, la neutralità di Kiev. Ha alzato i toni contro l’Europa e l’Occidente paragonando le sanzioni a dichiarazioni di guerra. Il Presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato messaggi sui social per confermare di essere in Ucraina e non in fuga in Polonia come raccontato dalla propaganda di Mosca. E invocato l’istituzione di una No Fly Zone che la Nato ha respinto. In serata la missione diplomatica a tutto campo del premier israeliano Naftali Bennett volato prima a Kiev da Putin quindi in Germania per incontrare il cancelliere Olaf Scholz non prima di aver telefonato a Zelensky. Mariupol è sotto assedio. Leopoli e Kiev si preparano alla battaglia. In Italia sono arrivati oltre 11mila persone in fuga dalla guerra. Anche la Rai, come altre emittenti internazionali, ha sospeso i servizi di giornalisti e inviati dopo la stretta ai media di Mosca.

LA DIRETTA:

ORE 23:30 – Allarme per nuovo attacco nucleare – La principale agenzia di sicurezza ucraina ha riferito che le forze russe hanno lanciato razzi sull’Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, che ospita una struttura nucleare. La notizia è stata diffusa con un post su Telegram attraverso Ukraine Now, un canale governativo. Putin aveva garantito nel colloquio di quasi due ore con Macron che non sarebbero stati attaccati siti nucleari.

ORE 23:15 – L’appello di Shevchenko agli italiani – “Quando sono arrivato in Italia, l’Italia mi ha aperto il cuore. Mi avete fatto sentire uno di voi. Sento che l’Italia è la mia seconda patria. Per favore, lo chiedo agli italiani, aprite il cuore alla mia gente, al mio popolo”, l’appello dell’ex calciatore del Milan e Pallone d’Oro ucraino Andriy Shevchenko.

ORE 23:00 – Stop Netflix in Russia – Netflix ha sospeso il suo servizio in Russia in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina.

ORE 21:00 – Di Maio: “Spazio solo per diplomazia – “C’è solo spazio per la diplomazia ma la diplomazia non ha i tempi delle bombe, ha bisogno di tempo”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Che tempo che fa su Rai 3.”Putin è isolato, non c’è un est contro ovest. L’Onu ha votato quasi all’unanimità la condanna contro la Russia”. Il ministro ha escluso la fornitura di aerei all’Ucraina perché significherebbe entrare in guerra.

ORE 20:00 – Direttore del teatro Bolshoi di Mosca si dimette – Il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e della sua orchestra, Tugan Sokhiev, ha rassegnato le sue dimissioni. “Sono sempre stato contrario a qualsiasi conflitto e in qualsiasi forma, e sempre lo sarò”.

ORE 19:30 – Prosegue la mediazione di Bennett – Il presidente israeliano Naftali Bennett ha avuto un colloquio nel pomeriggio con il Presidente russo Vladimir Putin e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo fa sapere il gabinetto del premier

ORE 18:10 – Telefonata Draghi-Zelensky – Il premier ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Twitter di aver avuto una telefonata  con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e di aver parlato sulle questioni relative “al sostegno all’Ucraina e all’esame della nostra domanda di ammissione all’Ue”.

 

ORE 17:30 – Il video virale di un attacco in strada a Irpin – Per il secondo giorno consecutivo salta la tregua a Mariupol: Kiev accusa i russi di aprire il fuoco sui civili che scappano, tramite i corridoi umanitari. Da Irpin, via Donbas Frontliner, arrivano le immagini di un terribile attacco in strada.

ORE 17:00 – Putin a Macron: “Non attaccheremo centrali nucleari” – L’Eliseo ha diffuso un resoconto della telefonata di quasi due ore tra Macron e Putin. Il Presidente russo ha garantito di voler “rispettare le norme dell’Aiea sulla protezione delle centrali nucleari” e che non è sua intenzione attaccare le centrali nucleari. Macron ha inoltre ribadito al presidente la necessità di rispettare la protezione umanitaria dei civili: Putin gli ha risposto che “la responsabilità del rispetto dei corridoi umanitari è degli ucraini” perché “sono loro che decidono se lasciar uscire o no la popolazione dalle città accerchiate”. Putin ha negato che l’esercito russo stia prendendo di mira i civili – le immagini che arrivano dall’Ucraina sembrano raccontare un’altra versione.

ORE 16:30 – “Distrutte tutte le forze aeree di Kiev – Il ministero della Difesa russo sostiene, citato dall’agenzia Tass, che “praticamente tutte le forze aeree del regime di Kiev pronte alla battaglia sono state distrutte”.

ORE 15:50 – Zelensky: volete che ci uccidano lentamente? – “Vi chiediamo ogni giorno una no fly zone, se non ce la date, almeno forniteci aerei per proteggerci. Se non ci date neanche questi, rimane una sola soluzione: anche voi volete che ci uccidano lentamente. Questa sarà anche responsabilità della politica mondiale, dei leader occidentali. Oggi e per sempre”, l’ultimo appello del presidente ucraino Zelensky.

 

ORE 15:45 – Incontro Blinken-Macron – Il segretario di Stato degli Stati Uniti Blinken martedì sarà a Parigi per incontrare il Presidente della Francia Emmanuel Macron.

ORE 15:30 – Zelensky: centinaia di prigionieri russi – “Centinaia, centinaia di prigionieri. Tra loro ci sono piloti di velivoli che hanno bombardato le nostre città. I nostri civili”, ha detto il Presidente Zelensky. I numeri in questa fase del conflitto sono oggetto di larghe strumentalizzazioni.

ORE 15:20 – Putin a Macron: a Zaporizhzhia provocazioni di Kiev – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto al collega francese, Emmanuel Macron, che l’Ucraina è responsabile per «la provocazione» avvenuta alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Putin ha detto al collega francese Emmanuel Macron di «non essere contrario» a un incontro nel formato Aiea-Russia-Ucraina sulla sicurezza delle centrali nucleari, «ma non a Chernobyl, piuttosto in video conferenza o in un Paese terzo». I contenuti del colloquio durato quasi due ore sono stati resi noti dal Cremlino.

ORE 15:15 – Manifestazioni in Russia – Aumentano gli arresti in Russia per le proteste contro l’invasione dell’Ucraina: secondo l’ong Ovd Info sarebbero circa 10mila i fermati. Anche bambini.

 

ORE 15:00 – 20mila stranieri volontari – Sarebbero 20mila le domande pervenute da 52 Paesi del Mondo per combattere per l’Ucraina. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

ORE 14:30 – Messo al sicuro il Cristo Salvatore – Messa in salvo la statua del Cristo Salvatore, di epoca medievale, della cattedrale armena di Leopoli. È stata portata al sicuro in un bunker. La decisione è stata presa dalle autorità comunali. Le state sono state impacchettate per salvarle. Era dalle seconda guerra mondiale che non si procedeva a una operazione simile.

 

 

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ORE 14:15 – Attacchi russi, interrotta evacuazione a Mariupol – Come ieri anche oggi l’evacuazione dei civili nella città di Mariupol è stata interrotta per gli attacchi delle forze russe.

ORE 13:45 – Abbattuto jet russo sul Mar Nero – Il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha fatto sapere che l’esercito ucraino ha abbattuto un aereo russo sul Mar Nero.

ORE 13:30 – L’appello di Zelensky ai russi – “Cittadini della Russia per voi non è solo lotta per la pace, ma lotta per il vostro Paese”, dice Volodymyr Zelenskiy srivogendo ai russi un appello contro la guerra. “Se rimanete in silenzio ora, solo la vostra povertà parlerà per voi più tardi e solo la repressione risponderà”, ha aggiunto il presidente ucraino affermando che per i russi ora la scelta è tra “la vita e la schiavitù”

ORE 13:20 – Putin: “Stop alle operazioni se Ucraina lascia le armi” – Il Presidente russo Vladimir Putin, a colloquio con il Presidente turco Erdogan, ha dichiarato che le operazioni speciali possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militari.

ORE 13:00 – Nuovo record rifugiati in Polonia – La Polonia ha registrato ieri 129mila nuovi arrivi dall’Ucraina. È un nuovo record dall’esplosione del conflitto in 24 ore. Gli ufficiali della Guardia di Frontiera hanno registrato 922.400 persone in entrata.

ORE 12:45 – Telefonata Putin-Macron – Colloquio telefonico stamattina tra il Presidente russo Putin e il francese Macron. È il quarto colloquio tra i due dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La telefonata è durata quasi due ore.

ORE 12:35 – Papa Francesco: “Fermate questa pazzia” – “La Santa Sede è disposta di fare del tutto, a mettersi in servizio per questa pace”, ha detto il Papa all’Angelus. “In questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali, per servire il popolo, per aiutare: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto ‘ad interim’ del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale. Questa presenza di due cardinali lì è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: `la guerra è una pazzia, fermatevi per favore, guardate questa crudeltà”.

ORE 12:30 – Pesanti bombardamenti su Kiev – La CNN scrive che da stamattina sono in corso pesanti bombardamenti a ovest e nord-ovest di Kiev. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l’ingresso di civili in città dalla periferia. Sarebbero almeno tre i morti, due bambini.

ORE 12:15 – Al via evacuazione di Mariupol – È cominciata alle 12:01 l’evacuazione della città di Mariupol, stretta nell’assedio russo da giorni. Lo fa sapere l’ufficio stampa del municipio.

ORE 12:00 – Moody’s taglia rating Russia – Moody’s ha tagliato il rating sulla Russia a Ca e ha mantenuto un outlook negativo, citando i controlli sui capitali della banca centrale che limiterebbero i pagamenti transfrontalieri anche sul debito. Il declassamento è “guidato da gravi preoccupazioni circa la volontà e la capacità della Russia di pagare i suoi obblighi di debito”, ha fatto sapere l’agenzia di rating.

ORE 11:35 – Bombardato checkpoint, vittime civili – È stato bombardato un checkpoint per l’evacuazione di civili a Irpin, distretto nei pressi di Kiev. Per la Cnn sarebbero morti almeno tre civili, tra cui due bambini.

Ore 11:30 – Bennett: “Favorire dialogo” – “Sono andato a Mosca e Berlino nell’intento di favorire il dialogo fra le parti. Ovviamente ho ricevuto il benestare e l’incoraggiamento di tutti i protagonisti. Continueremo ad agire nella misura in cui ci verrà richiesto”, ha detto il premier israeliano Naftali Bennett nella riunione di governo a Gerusalemme dopo la sua missione e le telefonate diplomatiche. «Anche se le probabilità non sono grandi tutte le volte che c’è una piccola fessura, nostro obbligo morale è di fare ogni tentativo”.

ORE 11:30 – Zelensky: “Allarme a Odessa” – Il Presidente Zelensky ha lanciato l’allarme, ripreso da Reuters: “Le forze russe stanno per bombardare la città di Odessa”.

ORE 11:25 – “Non ci fideremo mai dei russi” – Il vicepremier ucraino Olha Stefanishyna alla BBC ha dichiarato: “Non ci fideremo mai dei russi” nonostante gli accordi sul cessate il fuoco.

ORE 11:20 – Blinken attraversa la frontiera ucraina – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha attraversato la frontiera ucraina dopo aver incontrato il ministro degli esteri Dmytro Kuleba alla frontiera con la Polonia.

ORE 11:15 – Bennet media, Erdogan-Putin – Il premier israeliano Naftali Bennet, ritornato nel Paese dopo la missione diplomatica di ieri, ha avuto un nuovo colloquio telefonico con Zelensky. Putin ha avuto invece una telefonata con il presidente della Turchia Recepp Tayyip Erdogan.

ORE 11:10 – “Bombe da 500 chili” – Il Guardian cita fonti locali e riporta che le forze armate russe avrebbero sganciato “potenti bombe” su aree residenziali a Chernihiv. Ordigni pesanti fino a 500 chili.

ORE 11:00 – Oltre 1 milione e mezzo di rifugiati – Più di un milione e mezzo di persone sono fuggite dall’Ucraina a 10 giorni dall’invasione russa. Lo fa sapere l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.

ORE 10:50 – Zelensky parla con Elon Musk – Il Presidente ucraino Zelensky ha avuto una conversazione con il magnate statunitense Elon Musk che ha messo a disposizione di Kiev la rete Starlink per accedere a internet. “Se hai tempo, dopo la guerra sei il benvenuto”, l’invito di Zelensky a Musk che ha accettato.

ORE 10:45 – 165mila persone nel Donbass – L’agenzia russa Tass fa sapere che “oltre 181 mila persone sono entrate in Russia dal Donbass e dal resto dell’Ucraina: per la precisione, 162.500 sono residenti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk e i restanti 20 mila circa dall’Ucraina attraverso i checkpoint di Belgorod, Bryansk, Kursk e in Crimea”.

ORE 10:20 – Sirene a Kiev – Suonano le sirene di allarme a Kiev: è allerta rossa per un attacco aereo.

ORE 10:15 – La tragedia di Kirill – Kirill, 18 mesi, è morto sotto le bombe in un ospedale di Mariupol senza elettricità e senza riscaldamento. Le foto della tragedia del neonato nella città-martire del conflitto, da giorni assediata, stanno facendo il giro del mondo.

ORE 10:00 – Oltre 922 rifugiati in Polonia – Dall’inizio dell’invasione russa, riporta la guardia di frontiera polacca, sono oltre 922mila i rifugiati ucraini in Polonia.

ORE 9:45 – Zelensky: “Resistete, vinceremo” – Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in un altro discorso alla popolazione: “Ogni soldato sulle linee di difesa. Ogni medico che salva vite. Ogni vigile del fuoco che spegne il fuoco. Ogni imprenditore che continua a lavorare. Decine e decine di altre professioni. Milioni di persone, che sono diventate un tutt’uno”.

 

ORE 9:45 – Il piano di Boris Johnson per fermare Putin – Il premier inglese Boris Johnson, in un editoriale sul New York Times, ha spiegato il suo piano in sei punti per fermare Vladimir Putin. L’iniziativa è un appello alla comunità internazionale in quanto “non saranno gli storici ma il popolo ucraino a giudicarci”.

ORE 9:31 – Russia: “Colpite 2.203 strutture militari” – Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha dichiarato: “In totale, 2.203 infrastrutture militari dell’Ucraina sono state colpite durante l’operazione. Tra questi, 76 posti di comando e centri di comunicazione delle forze armate ucraine, 111 sistemi missilistici antiaerei S-300, Buk M-1 e Osa, oltre a 71 stazioni radar”.

ORE 9:30 – Bennett torna in Israele dopo la missione – Il premier israeliano Natali Bennet è tornato in Israele dopo la missione diplomatica a sorpresa di ieri pomeriggio. Bennett era volato a Mosca dove ha parlato con Putin e a Berlino con Scholz. Bennett ha parlato a telefono anche con Zelensky.

ORE 9:30 – “Evacuare Mariupol” – La città di Mariupol ha annunciato di voler evacuare i suoi abitanti a partire dalle 10:00 locali, le 11:00 italiane. Il corridoio umanitario era saltato ieri dopo il fallimento della tregua che non ha permesso di portare fuori dalla città sul Mare di Azov i 200mila civili come concordato da Russia e Ucraina.

ORE 9:28 – La situazione a Kharkiv – A Kkarkiv sono arrivate 50 tonnellate di aiuti umanitari e ci si prepara ad evacuare la popolazione.

ORE 9:00 – “Aprono corridoi umanitari a Mariupol” – Eduard Basurin, vice comandante della milizia popolare dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, citato da Tass, ha riferito che stamattina riapriranno i corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha. Quelli che sono saltati ieri. “In mattinata verranno nuovamente aperti i corridoi umanitari sia a Mariupol che a Volnovakha. Ci auguriamo che, tuttavia, quei comandanti ucraini che guidano il processo di difesa diano ai loro subordinati un comando per sbloccare l’uscita dagli insediamenti e la popolazione civile possa andare via”, ha detto.

ORE 8:45 – “Parte di Mariupol sotto controllo” – Il ministero della Difesa russo comunica di aver conquistato parte della città di Mariupol, “il quartiere Stary Krym sotto controllo”.

ORE 8:40 – “11mila vittime russi” – Per l’esercito di Kiev sono oltre 11mila i soldati russi uccisi nella guerra.

ORE 8:30 – “Russia usa tattiche già usate in Siria e Cecenia” – Contro la resistenza ucraina la Russia usa tattiche già sperimentate in Siria e in Cecenia. Le forze armate attaccano aree abitate con bombardamenti aerei e terrestri usando “sia munizioni aeree che terrestri”. Lo scrive in un tweet l’intelligence della Difesa britannica citando località come Kharkiv, Chernihiv e Mariupol”. La difesa ucraina colpisce le linee di rifornimento russe.

ORE 08:15 – “A Mariupol è catastrofe umanitaria” – La situazione nella regione di Sumy e nella città di Mariupol è “sull’orlo di una catastrofe umanitaria”. Lo ha detto al canale televisivo Ukraine-24 il consigliere del governo ucraino, Vadim Denisenko, specificando che attualmente non c’è elettricità o acqua nelle città di Akhtyrka e Trostyanets nella regione settentrionale di Sumy.

ORE 8:00 – Interrotte forniture gas a Kiev e altre città – La guerra in Ucraina sta provocando diffuse interruzioni della distrubuzione del gas: a confermarlo è l’operatore del sistema di trasmissione del gas, citato dai media locali, che “ha dovuto chiudere 16 stazioni di distribuzione del gas – a Kharkiv, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Kyiv, Donetsk e Luhansk”. L’operatore ha anche fatto sapere di non poter ripristinare le forniture in alcune delle zone rimaste scoperte a causa del conflitto in corso.

ORE 7:30 – “I russi vogliono la centrale idroelettrica” – Le forze russe vogliono assumere il controllo della diga della centrale idroelettrica di Kaniv, situata circa 150 chilometri a sud di Kiev, sul fiume Dnipro. L’allarme arriva dallo stato maggiore delle forze armate ucraine.

ORE 6:30 – Spari sui civili – Spari sui civili a Bucha e Gostomel, vicino Kiev, bloccano le evacuazioni. Lo denunciano i residenti dell’area.

ORE 4:00 – Russi in pausa: offensiva in 24-48 ore – La prossima offensiva di Mosca – a stringere le operazioni su Kiev, Charkiv e forse Odessa – dovrebbe tenersi tra le prossime 24-48 ore. Lo scrivono esperti americani del think tank Institute for the Study of War. Le forze russe potrebbero essere entrate in una breve pausa operativa.

ORE 3:00 – Cina: “Contrari a benzina sul fuoco” – Pechino si dice contraria a ogni mossa che possa gettare “benzina sul fuoco in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi al Segretario di Stato Antony Blinken.

ORE 2:30 – Zelensky: “Continuate a resistere” –  “Continuate a resistere”, esorta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Andate all’offensiva”, dice in un video postato su Facebook lodando il coraggio della popolazione che non lascerà il Paese “al nemico”.

ORE 2:00 – Aerei a Kiev da USA e Polonia – Gli Stati Uniti, secondo i media, stanno lavorando a un accordo in base al quale la Polonia invierebbe aerei da combattimento dell’era sovietica in Ucraina in cambio di caccia americani F-16.

ORE 1:30 – Colloquio Biden Zelensky – Il Presidente USA Joe Biden e quello ucraino Zelensky hanno avuto una telefonata dopo la visita a Mosca del premier israeliano Naftali Bennet. “L’agenda ha incluso i temi della sicurezza, dell’assistenza finanziaria per l’Ucraina e le sanzioni alla Russia”.

ORE 1:00 – 100.000 arruolati – La Guardia nazionale ha fatto sapere che è arrivato a 100mila il numero di volontari ucraini arruolati nelle Forze di difesa territoriale.

ORE 00:45 – USA da Maduro – Gli Stati Uniti secondo il New York Times hanno mandato in viaggio a Caracas alcuni funzionari per staccare gli ultimi alleati latino-americani che Putin ha, proprio in Venezuela. Washington aveva chiuso l’ambasciata a Caracas nel 2019 dopo le accuse di frode elettorale.

ORE 00:30 – Visa e Marstercard sospendono operazioni in Russia – Visa e Mastercard fanno sapere in due comunicati che sospenderanno le operazioni in Russia. Visa ha fatto sapere che “nei prossimi giorni”, “tutte le transazioni avviate con carte Visa emesse in Russia non funzioneranno più al di fuori del Paese” e “tutte le carte Visa emesse da istituti finanziari al di fuori della Russia non funzioneranno più all’interno della Federazione Russa”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.