Mario Draghi è stato incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un nuovo governo. La decisione dopo il fallimento del mandato esplorativo assegnato al Presidente della Camera Roberto Fico. Impossibile trovare una sintesi nelle componenti della vecchia maggioranza. Il Capo dello Stato ha quindi convocato a mezzogiorno l’ex Presidente della Banca Centrale Europea che ha accettato con riserva l’incarico.

Mattarella ha scartato la strada del voto anticipato, almeno per il momento, perché eccessivamente lunga in un momento di emergenza simile per la pandemia da coronavirus e la crisi. Draghi è la personalità internazionale e di alto livello individuata dal Quirinale per un governo di alto profilo senza colore politico. “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide – ha detto Draghi nelle sue prime parole da premier – Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità” di operare “con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale”. A questo punto, la prima sfida è quella di trovare i numeri in Parlamento tra un contrario Movimento 5 Stelle, un Partito Democratico spiazzato, un entusiasta Italia Viva e un centrodestra possibilista ma con riserva.

Draghi è considerato la personalità italiana più rilevante al mondo da un punto di vista politico ed economico. Il suo curriculum (Fonte Banca Centrale Europea)

Formazione
  • Laurea in economia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” 1970
  • PhD in economia, Massachusetts Institute of Technology (MIT) 1977
Carriera professionale
dal giugno 2013:
Presidente del Gruppo dei governatori e dei capi della vigilanza presso la Banca dei regolamenti internazionali
dal novembre 2011:
Presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico
dal novembre 2011:
Presidente della Banca centrale europea
dal 2006:
  • Membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali
  • Membro del G7
  • Membro del G20
2006 – ottobre 2011
Presidente del Financial Stability Board (in precedenza Forum per la stabilità finanziaria)
2006 – ottobre 2011
Governatore della Banca d’Italia
2002-2005
Vicepresidente e Managing Director di Goldman Sachs International
1991-2001
Direttore generale del Tesoro
1984-1990
Direttore esecutivo presso la Banca mondiale
1981-1991
Professore di economia e politica monetaria all’Università degli Studi di Firenze
1975-1981

Professore di economia presso le università di Trento, Padova e Venezia

Altri incarichi
dal 2009
Membro del consiglio di amministrazione dell’Institute for Advanced Study di Princeton
dal 2006
Membro del Gruppo dei Trenta
2000-2001
Presidente del Comitato economico e finanziario dell’Unione europea
1999-2001
Presidente del Gruppo di lavoro n. 3 dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
1997-1998
Presidente della commissione incaricata di riordinare la normativa italiana in materia societaria e finanziaria e di redigere la legge sui mercati finanziari (anche detta “Legge Draghi”)
1993-2001
Presidente del Comitato per le privatizzazioni italiano

Riconoscimenti e premi

  • Laurea honoris causa in giurisprudenza, Università di Bologna (2019)
  • Laurea honoris causa in economia, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa (2018)
  • Laurea honoris causa in scienze politiche, Università LUISS Guido Carli, Roma (2013)
  • Laurea honoris causa in scienze statistiche, Università degli Studi di Padova (2009)

Antonio Lamorte

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