Primo giorno di consultazioni del premier incaricato Mario Draghi che fino a sabato incontrerà le forze politiche presenti in Parlamento per provare a formare un governo di alto profilo.

Il primo nodo da sciogliere è se sarà un esecutivo tecnico, tecnico-politico o esclusivamente politico così come chiede il Movimento 5 Stelle. Saranno giorni di trattative intense e alla fine potrebbe prevalere una soluzione mediana, ovvero un nuovo esecutivo che rispetti sia le esigenze tecniche che politiche.

Nomos Centro Studi Parlamentari, una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni Istituzionali, del Public Affairs e del Lobbying, ha provato a fare un punto su quelle personalità che potrebbero esser chiamate a far parte del Governo Draghi.

Sono poche le posizione blindate secondo Nomos. Ma andiamo con ordine.

Ministero dell’Economia – Sono quattro i profili indicati: il ministro uscente Roberto Gualtieri (politico), Fabio Panetta (Economista), Carlo Cottarelli (Economista e docente) e Dario Scannapieco (Economista).

Ministero dei Trasporti– Vittorio Colao (tecnico).

Ministero dello Sviluppo Economico – Cinque i profili: sempre Vittorio Colao (dirigente d’azienda), Enrico Giovannini (Economista, statista e accademico), Franco Bernabè (Banchiere, dirigente e accademico), Marco Bentivogli (politico e sindacalista), Stefano Patuanelli (politico).

Ministero della Salute – Altri quattro i nomi in corso: la virologa Ilaria Capua, Elena Cattaneo (farmacologa, biologa), il ministro uscente Roberto Speranza (politico) e Antonella Polimeni (Accademica e medico).

Ministero dell’Ambiente – Sergio Costa (Politico e militare)

Ministero della Giustizia – Dicastero che ha generato più polemiche. Per il dopo Bonafede i nomi, sempre secondo Nomos, sono di Marta Cartabia (Costituzionalista e accademica), Raffaele Cantone (magistrato e accademico), Paola Severino (Avvocato, accademia e politica) e Andrea Orlando (politco).

Ministero della Difesa – Lorenzo Guerini (Politico).

Ministero del Lavoro – Tre i nomi: Enrico Giovannini (Economista, statistico e accademico), Teresa Bellanova (Sindacalista e politica), Tito Boeri (Economista e accademico).

Ministero degli Affari Europei – Sfida a due tra Enzo Moavero Milanesi (Funzionario e politico) e Carlo Cottarelli Economista e docente).

Ministero degli Esteri – Per il dopo Di Maio tre i nomi: Elisabetta Belloni (Diplomatico), Andrea Riccardi (Storico e attivista), Marta Dassù (Saggista e politica).

Ministero degli Affari Regionali – Oltre al ministro uscente Francesco Boccia (Politico e docente) c’è l’ipotesi Sabino Cassese (Costituzionalista e accademico).

Ministero dell’Interno – Luciana Lamorgese (Dirigente pubblico e prefetto).

Ministero della Pubblica Amministrazione – Roberto Cingolani (Fisico).

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Il nome indicato è quello di Gaetano Manfredi (Ingegnere e accademico), ministro uscente dell’Università.

Ministero della Cultura – Dario Franceschini (Politico).

 

Redazione

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