Quando Irma Testa ha vinto l’Europeo Elite nel 2019 ad Alcobendas, in Spagna, è diventata grande. “È stato il mio dire: sono diventata una pugile seria e professionista. Prima mi basavo solo sul talento, poi ho capito che non bastava più. Quella è stata la prima vittoria arrivata dopo tanto sudore, allenamento e fatica”, raccontava in un’intervista a questo giornale. A tre anni da quel successo la pugile di Torre Annunziata, provincia di Napoli, è a un passo dal bis. Ha battuto in semifinale l’irlandese Walsh e domani sarà di nuovo sul ring di Buvda, in Montenegro, per la finalissima.

L’atleta delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato, arrivava in semifinale dopo aver risolto agli ottavi la pratica contro l’inglese Glynn (3-2) e ai quarti la pratica Kruk dalla Polonia (5-0). L’irlandese in canotta blu ha portato sul ring una boxe aggressiva, arcigna, spesso costringere al clinch. La Butterfly cresciuta nella storica Boxe Vesuviana dell’iconico maestro Lucio Zurlo ha replicato con il suo pugilato al solito fluido e preciso. È finito 4-1.

Le due si erano già incrociate a Tokyo, agli ottavi delle Olimpiadi, quando Testa è diventata con il suo bronzo la prima medagliata nella storia del pugilato femminile dopo essere stata a Rio nel 2016 la prima pugile italiana ai Giochi. Il risultato era stato lo stesso. Domani la finalissima in un anno in cui la boxeur ha già conquistato un argento ai Mondiali di Istanbul, l’oro al Thailand Open e l’argento al Torneo Balkan in Bulgaria.

La peso piuma (limite dei 57 chili) è il volto di una squadra azzurra in costante crescita: cinque le atlete che hanno raggiunto la zona medaglie. Oltre a Testa anche Melissa Gemini, Roberta Bonatti (anche lei in finale), Olena Savchuk e Giordana Sorrentino. Un gruppo forte, quello guidato dal direttore tecnico Emanuele Renzini, che prosegue sulla scia degli ultimi Giochi dove l’Italia aveva portato tre atlete e neanche un uomo. L’Italia, prima della manifestazione in corso, nella storia degli Europei femminili vantava dieci ori, quattro argenti e dodici bronzi.

La competizione in corso in Montenegro, a Buvda, è partita lo scorso 13 ottobre con la Riunione tecnica e il sorteggio ufficiale. Si combatte al Mediterranean Sport Center. 164 le boxer in gara in rappresentanza di 31 nazioni: Armenia, Azerbaijan, Bosnia & Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Rep. Ceca, Danimarca, Inghilterra, Finlandia Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Kosovo, Lituania, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polania, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Galles. Dal 14 al 19 si sono tenute le fasi preliminari. Le finalissime si terranno domani sabato 22 ottobre.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.