Mentre molti italiani stanno per partire per le tanto agognate ferie, una mannaia si sta abbattendo sui loro portafogli: è il caro benzina, testimoniato dai dati dell’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, secondo cui il prezzo medio sulla rete autostradale è schizzato a 1,982 euro per la benzina e a 1,847 euro per il gasolio (dati delle ore 8 del 30 luglio). Fuori dalla rete autostradale il prezzo varia non poco tra regione e regione ma comunque ed ovunque i rincari sono vistosi: se prendiamo come parametro la benzina, parliamo di 1,894 euro in Lazio, 1,903 euro in Lombardia, 1,902 euro in Toscana e così via.

Un vero e proprio salasso sulle spalle degli italiani, che già questo weekend hanno riempito le autostrade per il tradizionale esodo estivo e che ancor più nelle prossime settimane raggiungeranno con l’auto le località di vacanza in giro per lo stivale. Ma ad aspettarli sono proprio i prezzi dei distributori lungo la rete autostradale che sono, tradizionalmente, i più alti: il rincaro medio rispetto a due anni fa è di oltre il 30%. Una cifra incredibile, tanto più che lungo alcune autostrade i prezzi di alcune pompe di benzina, come denuncia Assoutenti in una inchiesta pubblicata venerdì, hanno già superato i 2,5 euro al litro di benzina servita.

Tornano quindi subito alla mente le polemiche dei primi dell’anno, quando fu l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi con un video a far conoscere la verità: con la finanziaria allora appena approvata dal governo Meloni, la riduzione delle accise decisa dal precedente governo guidato da Mario Draghi alla fine di marzo 2022 per contrastare l’impennata di prezzi dovuta alle tensioni internazionali ed in particolare all’aggressione russa in Ucraina, fu tolta a partire dal primo gennaio.

 

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Il risultato fu un aumento immediato dei prezzi dei carburanti (30 centesimi circa al litro per quanto riguarda la benzina), aumento che in questi giorni che ci avvicinano ai grandi esodi estivi viene superato da nuovi, pesanti record in negativo. Il motivo della rimozione delle accise? Giova ricordarlo, perché è altrettanto scandaloso: il regalo fatto alle società di calcio per il pagamento delle tasse non versate, come fu lo stesso ex premier a svelare.

È lo stesso Matteo Renzi stamani a riproporre quel video: “La benzina tocca prezzi record, quasi scandalosi. Le cause sono tante. Ma se è vero che molti preferiscono dimenticare, noi ricordiamoci che anche il Governo Meloni ha le sue responsabilità. All’inizio dell’anno, infatti, nel silenzio generale, il Governo aumentò le accise. Non ci credete? Riposto qui il mio video del 3 gennaio 2023. Poi non dite che noi non lo avevamo detto. I populisti sono così: in campagna elettorale fanno show, poi arrivano al Governo e aumentano le accise”.

 

 

Redazione

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