Era il 29 ottobre 2021 quando nella notte le fiamme travolsero due pulmini dell’Associazione “Un’infanzia da Vivere di parco Verde a Caivano, provincia di Napoli. “Stamattina la camorra ha incendiato i furgoni dell’associazione che utilizzavamo per portare i bambini fuori dalla merda che c’è qui al Parco Verde”, scrisse in un post Bruno Mazza, presidente dell’ Associazione che da anni svolge attività sul territorio. E rincarò la dose: “La camorra vuole intimidirci ma noi andiamo avanti. Hanno fatto questo dopo una intervista che ho rilasciato, ecco la loro risposta”. Da allora l’Associazione non si è fermata, anzi. Ha portato avanti una miriade di attività anche per la riqualifica del quartiere. E ha raccolto la solidarietà di tanti che si sono proposti di aiutarli. Ora l’Associazione chiede una mano per acquistare due pulmini.

“I pulmini ci servono per portare i bambini a vedere oltre – spiega Mazza – In passato sono già serviti per opere di solidarietà laddove serviva a qualche comunità in difficoltà come è successo durante il terremoto di Amatrice, e questo vogliamo continuare a fare comprando dei mezzi nuovi”. L’occasione è stata data dall’Esercito Italiano che ha offerto in permuta due mezzi militari da dare all’associazione, la società Cad di Casoria si è offerta trasformare il mezzo in civile e poi la solidarietà di altri privati che hanno offerto il loro supporto tra il trasporto e piccole riparazioni. Mancano solo poco più di mille e trecento euro e l’Associazione può rilevare due pulmini.

Dopo l’incendio la regione Campania si offrì di ripagare i pulmini ma l’Associazione preferì veicolare quei soldi per la costruzione di campi di calcetto al Parco verde. Poi l’Eav regalò un altro furgone. “Domani andremo a fare un’arrampicata fuori Caivano, per andarci useremo anche delle macchine. Per questo ci servono altri pulmini” – ha spiegato Mazza – “Io e Chiara Campestre ringraziamo la Cerimant di Napoli, il Maresciallo Baratta e il dottor Petrellese per aver reso possibile l’acquisizione degli altri due pulmini. Ringraziamo anche la Fondazione Con Il Sud che ci sostiene sempre nelle nostre attività con il progetto ‘la bellezza necessaria’”. È possibile sostenere l’iniziativa attraverso l’associazione.

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