Il discorso di Bergoglio
Parole di Papa Francesco distorte per nascondere la crudeltà
Dietro il poco onorevole tentativo di strumentalizzare le parole del Papa per tentare di lavarsi le mani e la coscienza da una strage che si poteva evitare, si cela tutta l’irresponsabilità politica di una intera classe dirigente. Salvini e Meloni twittano e dichiarano che “il Papa parla come noi” perché il Santo Padre ha detto che “bisogna fermare i trafficanti di esseri umani”. Ma papa Francesco non ha detto che bisogna fermare gli esseri umani.
Salvini e Meloni, da sempre invece, questo vogliono. Lavorano incessantemente, in Italia e in Europa, contro gli esseri umani, non contro i trafficanti. Limitando e rendendo subordinato il soccorso alle “operazioni di polizia”, non chiedendo all’Europa una missione di salvataggio per impedire i 2000 morti all’anno che insanguinano il Mediterraneo, facendo accordi con le peggiori dittature perché gli esseri umani vengano fermati, con ogni mezzo, alle frontiere di transito. Finanziano lager, come in Libia, o muri e enormi campi di concentramento come in Turchia.
“Fermare gli esseri umani”, è la cifra del loro credo, e la traduzione concreta di quello slogan “bloccare le partenze” vergognosamente buttato in faccia sin dal primo momento, ai morti di Cutro e ai sopravvissuti. E adesso tentano di strumentalizzare anche il Papa, pur di scappare dalle loro pesantissime responsabilità. Non so se si possano paragonare a Ponzio Pilato o a Giuda, questi esempi di “coerenza”. Di certo a qualcuno che quel Cristo ha contribuito a metterlo in croce, non certo a salvarlo.
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