L'indiscrezione sulla love story che avrebbe condizionato il voto
Renata Polverini, la ‘tresca’ con Luca Lotti e la fiducia a Conte: parte la macchina del fango sessista
La crisi di governo si tinge di gossip. Protagonisti della vicenda sono Renata Polverini, 58 anni, ex forzista e Luca Lotti, 38 anni, rimasto nel Pd nonostante la sua vicinanza con Renzi. L’indiscrezione l’avrebbe lanciata il sito Dagospia, secondo cui Polverini avrebbe lasciato Forza Italia per un invaghimento nei confronti del democratico.
I due hanno subito smentito la faccenda duramente: “Faccio politica da tanti anni e convinta delle mie ragioni posso accettare a testa alta le critiche, il dibattito, il confronto, per quanto aspro, sulle mie idee e sul mio voto. Ma non posso assolutamente accettare le speculazioni e i gossip privi di ogni fondamento”, ha detto Polverini.
“È vergognoso che, quando si vuole attaccare una donna, si pensi sempre a colpire la sua vita privata, inventando tra l’altro delle falsità. Chi, in un momento così delicato e importante per il Paese, perde tempo dietro a queste illazioni fa semplicemente pena”, ha precisato la deputata in una nota. Ma la deputata conferma che con Lotti sia nata una bella amicizia.
Ancora più netto Lotti: “In merito alle falsità sulla mia persona riportate oggi dal sito di gossip Dagospia preciso che si tratta di notizie prive di fondamento. Un’assoluta bugia”.
Ma la storia ha evidentemente appassionato tanti che hanno sostenuto di aver notato una certa amicizia e complicità in Transatlantico. “Se le ragioni fossero sentimentali non posso che tacere”, ha scritto su twitter Guido Crosetto (Fdi): “Ho fatto tante e tali cazzate nella vita, per amore, che non posso permettermi di criticare nessuno”.
Se le ragioni della Polverini sono sentimentali, come dice Dagospia, non posso che tacere: ho fatto tante e tali cazzate nella vita, per amore, che non posso permettermi di criticare nessuno. 😂🤣
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) January 19, 2021
Renata Polverini ha incassato la solidarietà di molte colleghe per quell’attacco basato sulla vita sentimentale. “Renata Polverini compie una scelta politica e subito parte la macchina del fango sessista.Ma è così difficile accettare che una donna abbia delle convinzioni senza che ci sia un uomo a suggerire? Stereotipi che qualificano chi li usa: misogini irrisolti allergici alla parità”, ha scritto Laura Boldrini.
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