Corsa contro il tempo per sbloccare la situazione
Riapertura Galleria Quattro Giornate, ore decisive: traffico paralizzato a Napoli
Forse si griderà al miracolo, e questa volta San Gennaro non c’entra. A due giorni dalla chiusura della Galleria Quattro Giornate si parla già di riapertura. L’emergenza scattata in città due sere fa potrebbe, dunque, rientrare a momenti. Neanche un attimo di respiro ieri per i tecnici al lavoro sotto la volta della galleria. E così il tunnel che collega Mergellina, e il quartiere Chiaia, con Fuorigrotta a quanto pare potrebbe tornare in funzione già nelle prossime ore. Sarebbe un risultato record e restituirebbe un po’ di speranza ai napoletani avviliti da una città che da un decennio appare paralizzata, e non solo se parliamo di traffico.
Mercoledì era nuovamente sprofondata nel caos con traffico impazzito e automobilisti infuriati: infiltrazione d’acqua per un tratto lungo più o meno quaranta metri. «In realtà piove da mesi all’interno del tunnel» ha fatto sapere il sindaco Gaetano Manfredi che inizia il suo mandato all’insegna del caos e in una città dove piove sul bagnato, nel vero senso della parola. Il primo cittadino non ha nascosto la preoccupazione nell’apprendere che dopo la chiusura della Galleria Vittoria, ennesimo regalo dell’amministrazione de Magistris e inagibile oramai da un anno, la città ne ha persa un’altra distante solo pochi chilometri. «Avere due gallerie bloccate rappresenta veramente un grande problema per i cittadini e per la città– ha confessato il primo cittadino a margine dell’evento “Sud e Nord insieme verso l’Europa. Coesione Territoriale 2021-2030” – Sto seguendo personalmente la questione: i tecnici stanno lavorando alacremente per trovare una soluzione che consenta di riaprire almeno provvisoriamente la galleria, mi sono sentito con la procura, con il servizio tecnico, stiamo seguendo con grande attenzione».
Ricevuta la comunicazione da parte dei vigili del fuoco, i tecnici sono subito corsi sul posto per verificare l’entità del danno e trovare una soluzione in tempi brevissimi. Presente sul posto anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli Edoardo Cosenza che da oggi è ufficialmente assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della nuova giunta Manfredi. Sul suo profilo Facebook Cosenza ci ha tenuto a precisare che «assessore o non assessore, poco importa. Il segnale va mandato subito. La musica è cambiata. Riaprire in sicurezza e riaprire in tempi brevissimi». La speranza è quella che davvero si possa riaprire in tempi brevissimi perché come affermato dal nuovo inquilino di Palazzo San Giacomo: «La chiusura della Galleria ha spezzato, di fatto, la città in due tronconi, con conseguenze gravissime per il traffico cittadino. D’ora in poi – ha assicurato Manfredi – tutti questi temi saranno trattati con la massima priorità perché i napoletani si devono muovere, non è possibile che le cose restano appese per mesi senza che si riesca a trovare una soluzione. È una cosa inaccettabile per una città come la nostra».
Che la situazione sia inaccettabile lo avranno pensano gli stessi cittadini imbottigliati nel traffico per ore. La questione della Galleria non è la sola che ieri il primo cittadino ha dovuto affrontare. I guai sulla sua scrivania sono molti, moltissimi. Primo fra tutti “Il patto per Napoli” che pare non rientrare nei piani del Governo. Manfredi è costantemente in contatto con Roma per far sì che le promesse vengano rispettate, d’altronde era stata la condizione sine qua non per candidarsi. Cattive notizie anche sul fronte del Pnrr: per quanto riguarda le risorse e gli investimenti sul Sud, infatti, i primi bandi svelano che non si sta ancora rispettando la quota stabilita. Infine, tema caldo resta sempre la vertenza Whirlpool. Ieri gli operai hanno incontrato il sindaco che ha assicurato impegno e attenzione al caso del sito di via Argine. Insomma, primi giorni da sindaco tutt’altro che semplici. Portare Napoli fuori dal tunnel è un’impresa. Ma non impossibile.
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