Il caso Sputnik infiamma la polemica. Continuano gli attacchi a distanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca al Governo. Il Governatore ha infatti stipulato un contratto di fornitura, a spese della regione, con un’azienda che produce Sputnik, un vaccino aggiuntivo perché non è tra quelli trattati dall’Unione europea. “Lo abbiamo prenotato per avere i vaccini necessari per immunizzare 4,5 milioni di cittadini con doppia dose”, ha detto durante la diretta del venerdì.

Rincarando: “Il contratto diventerà operativo immediatamente dopo l’approvazione di Ema o di Aifa. Ci stiamo muovendo sulla linea indicata da Draghi: se non abbiamo risposte dall’Unione Europea andremo avanti anche da soli per la parte aggiuntiva“. Ma la replica del premier Mario Draghi non ha tardato ad arrivare: “Non si prevede che l’Ema si pronunci su Sputnik prima di tre, quattro mesi – spiega Draghi – Non si prevede che quel vaccino sia disponibile prima della seconda parte dell’anno” .

E soprattutto sulla Campania: “Mi riservo di esaminare la parte giuridica di questi ultimi contratti – avverte il premier – ma ricordo che qui c’è in gioco la salute, la vita e la morte degli individui. Dobbiamo sempre cercare il coordinamento europeo, cercare di rafforzarlo. Poi se non si vede una soluzione, è chiaro che dovremo cercare altre strade. Starei attento a fare questi contratti”.

E durante una visita domenicale a Camposano (Napoli), dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi, non ha perso l’occasione di attaccare ancora il governo sul tema: “Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l’Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell’arco di mesi”.

“Non siamo nell’ordinaria amministrazione, ma in guerra – ha aggiunto – e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l’efficacia in un mese, non in 6. È quello che chiediamo a Governo e Aifa”. Ancora: “Se avremo la disponibilità aggiuntiva di vaccini pensiamo di procedere per categorie economiche”.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, visitando a Camposano uno dei 10 punti vaccinali allestiti dall’Asl Napoli3 per vaccinare i dializzati, anticipa le priorità che saranno seguite dopo aver messo in sicurezza le categorie più fragili, dopo ultraottantenni, fragili e over 70. “La categoria più in sofferenza – rileva De Luca – in questo momento è quella del turismo in Italia, in Campania in particolare. Se noi avessimo 500 mila dosi disponibili, potremmo somministrare il vaccino a tutta la popolazione di Ischia, Capri, Procida, Costiera Sorrentina e Amalfitana e il Cilento”. Per il governatore da qui partirebbe il rilancio dell’economia “perchè in Campania dobbiamo sempre muoverci su due piani: la sanità, che è la priorità la vita della gente, ma anche il pane, il lavoro”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.