Arianna Meloni, sorella della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ha pubblicato un lungo post sui social, una sorta di lettera per celebrare la donna che alla guida del partito e della coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni politiche. Ci sono gli anni della gioventù, l’infanzia, le passioni in comune, soprattutto quella per Il Signore degli Anelli, lo studio, i sacrifici. “Se solo sapessero – esordisce il post – l’ansia che hai provato, come quella prima volta a Porta a Porta. Le notti passate in bianco a studiare. I silenzi e le angosce, spesso insieme, per capire, riflettere e guardarsi intorno. Gli sfoghi, quando eri troppo stanca e sapevi che con me potevi mostrare il tuo lato vulnerabile. Non ti ho visto mai cedere alle lusinghe del potere, mai privilegiare il tuo interesse personale rispetto a quello che consideravi giusto fare per questa Nazione”.

Arianna Meloni è nata nel 1975 a Roma, ha due anni in più della sorella Giorgia. Erano entrambe bambine quando il padre abbandonò la famiglia, la madre Anna ha cresciuto le bambine da sola, senza rinunciare a scrivere circa 140 romanzi, quasi tutti rosa, con lo pseudonimo Josie Bell. Arianna è a capo della segreteria politica di Chiara Colosimo, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Trasparenza, che stravinto nel collegio uninominale di Latina. Arianna invece non si è mai candidata. Ha sposato Francesco Lollobrigida, nipote dell’attrice Gina Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha due figlie.

“Siamo arrivati dove siamo, senza aiuti, anzi con molti ostacoli. Ci siamo arrivati grazie soprattutto a te, perché sei una persona e un leader credibile, così credibile da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla. No, non è stata fortuna, né casualità. È stato lavoro, dedizione, esempio. Oggi ti riconoscono come un capo perché sei stata quella che ha sacrificato di più. A me l’orgoglio di essere tua sorella. Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell’anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia. Mi basterà sapere che sono stata utile in qualche modo in questa grande avventura che stai costruendo, perché quando avevi bisogno di riposare, di piangere, di rilassarti o di un consiglio, io c’ero“.

“Se solo sapessero – continua ancora il post – . Ricordo quando nel 2002, poco più che ventenne, dovevi parlare davanti una platea di oltre 5000 persone in un congresso di Alleanza Nazionale. Mi hai guardato come fai da quando sei piccola con i tuoi occhioni e mi hai detto: oggi faccio una figuraccia.  Eri terrorizzata. Quasi nessuno ti conosceva, eri da poco il presidente dei giovani del partito. Quando sei salita sul palco ti guardavano incuriositi, perfino divertiti, come a dire ‘chi è ‘sta ragazzina’? Poi hai cominciato a parlare e la sala è rimasta muta, ad ascoltare. E mai come oggi sono una bussola le parole di Tolkien con le quali chiudesti quell’intervento: ‘Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo. Il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare’. Buon lavoro sorella mia. Io ci sono e non sono l’unica.  Questa volta siamo in tanti!”

Arianna Meloni, molti, la descrivono come molto potente, influente anche all’interno del partito. “Sono una militante da sempre, do una mano organizzativa, credo in ideali non negoziabili. Però l’intervista politica fatela a Giorgia, io che c’entro?”, aveva raccontato poco tempo fa in un’intervista al quotidiano Il Foglio.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.