A Napoli direbbero “scurdammoce ‘o passat”. Potrebbe essere il noto brano di Fausto Cigliano la colonna sonora del viaggio iniziato oggi del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Arabia Saudita, il Paese che lo stesso numero uno della Casa Bianca aveva promesso di voler isolare a livello internazionale durante la battaglia per le presidenziali contro Trump in risposta all’omicidio del giornalista e dissidente Jamal Khashoggi.

Tutto dimenticato nel nome degli interessi economici, americani e non solo, in particolare dell’oro nero, il petrolio. L’attesa è infatti tutta per il faccia a faccia che Biden avrà col principe ereditario Mohammed bin Salman, il principe ereditario che di fatto da anni guida il Paese: il padre, il re Salman bin Abdulaziz, a 86 anni ha già da tempo rinunciato alla politica attiva lasciando al figlio la gestione praticamente totale del regno.

Figlio che proprio gli Stati Uniti considerano il principale indiziato per la morte il 3 ottobre 2018 di Khashoggi, giornalista saudita da anni residente negli Stati Uniti ucciso nel consolato saudita a Istanbul, in Turchia. Lì era entrato per ottenere alcuni documenti necessari per sposarsi: fu fermato e ucciso da un commando giunto nel Paese il giorno prima dall’Arabia Saudita. Il corpo del giornalista fu poi smembrato e fatto uscire dal consolato. Secondo diverse inchieste giornalistiche internazionali e un ‘dossier’ della CIA, a ordinare l’omicidio del giornalista scomodo fu proprio MBL, Mohammed bin Salman.

Da quando ha praticamente assunto tutti i poteri del padre, MBL ha effettivamente avviato alcune timide riforme sul piano dei diritti civili, delle leggere concessioni come quella di permettere alle donne di guidare. Ma i diritti umani restano fortemente repressi, così come ogni tentativo di fare opposizione al regime.

Tutto dimenticato sull’altare del prezioso petrolio. La guerra in Ucraina ha provocato infatti un aumento sostanzioso delle materie prime, in particolare petrolio e gas, e di conseguenza dell’inflazione, che negli Stati Uniti ha raggiunto picchi che non si vedevano da decenni. Una questione utilizzata dal Partito Repubblicano e dall’ex presidente Donald Trump per attaccare l’amministrazione Biden a pochi mesi dalle attese elezioni di midterm.

Dunque Biden, dopo aver effettivamente tenuto fede alla promessa di isolare l’Arabia Saudita, interrompendo anche la vendita di armi al regime, ha fatto marcia indietro per volare nel Paese ed incontrare bin Salman per tentare di strappare un aumento nella produzione del greggio.

Il presidente degli Stati Uniti, quasi a giustificare la missione in Arabia Saudita, la scorsa settimana ha pubblicato un editoriale sul Washington Post, quotidiano di cui Khashoggi era editorialista, in cui ha dovuto ammettere che “in molti sono in disaccordo con la mia decisione di andare in Arabia Saudita” ma “come presidente è il mio lavoro mantenere il paese forte e sicuro”.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.