La bufera sull'ex portavoce di Conte
“Cancri da estirpare nel PD”, Casalino lancia bordate ai Dem per ‘difendere’ Zingaretti e Conte
Nel Partito Democratico che il 13 e 14 marzo prossimi dovrà chiarire quali mosse mettere in campo dopo le dimissioni del segretario Nicola Zingaretti scoppia un nuovo bubbone. Il partito è in subbuglio per le dichiarazioni dell’ex portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino, che intervenendo alla trasmissione Oggi è un altro giorno su Rai1, ha duramente criticato il partito: “Nel Pd – ha accusato – ci sono persone straordinarie come Nicola Zingaretti e Dario Franceschini, ma ci sono dei cancri che vanno estirpati“.
Parole che non potevano non generare una reazione immediata nei confronti di Casalino e di tutto ciò che si porta dietro l’ex portavoce di Conte: il suo ruolo di ‘spin’ dell’ex premier e di artefice della possibile alleanza dei ‘progressisti’ attorno proprio al nome dell’avvocato pugliese, ipotesi caldeggiata da Zingaretti in un ‘o Conte o morte’ e naufragata col varo del governo Draghi.
Le parole imbarazzanti di Casalino risuonanon infatti in un partito dove ancora oggi sono molti i ‘settori’ che lavorano all’alleanza con i Cinque Stelle guardando alla figura di Giuseppe Conte quale interlocutore. Non a caso punta su questo Matteo Orfini, della minoranza Dem, che ricordando le parole del “presunto punto di riferimento di tutti i progressisti, possiamo considerare questa garbata esternazione la chiusura di una stagione piuttosto infelice. E magari cominciare a ricostruire senza subalternità”.
— annarita digiorgio (@ardigiorgio) March 9, 2021
Contro Casalino su Twitter si sono scagliati anche Giuditta Pini e Andrea Romano. La prima spiega: “Ciao Rocco Casalino, sono uno dei cancri da estirpare? Vorrei capire. Se vuoi ci vediamo e me lo dici di persona. Attendo con ansia il tuo coraggioso riscontro”, mentre per Romano “non è alcun modo tollerabile che qualcuno (#Casalino o chiunque altro) definisca il Pd corpo con “cancri da estirpare”, per di più su una rete del servizio pubblico. L’Amm Delegato Rai e il Direttore di Rai1 ne dovranno rispondere in Vigilanza #orabasta”.
Una giornataccia quella del Partito democratico. Prima della sparata di Casalino era arrivata anche quella di Mattia Santori, il volto delle Sardine reduce dal weekend in cui ha “occupato” il Nazareno. Intervistato da Repubblica, Santori aveva definito il partito “tossico”, suscitando l’ira della presidente Dem Valentina Cuppi, che sabato scorso lo aveva ricevuto con una delegazione per ben quattro ore.
È un momento molto complesso per la storia del Partito democratico – ha scritto Cuppi in una nota – Non ci siamo sottratti al confronto, io ho ascoltato anche le dure critiche che sono state fatte, promosso l’autocritica. Ma una comunità va rispettata, è fatta di persone, del lavoro e dell’impegno di tanti che anche nei territori hanno sempre portato avanti l’idea di un partito fondato su valori e principi ben saldi. Ciò che è stato detto, la definizione data di ‘partito tossico’, è un’offesa a tutta la comunità del Pd e non è per nulla costruttivo, è solo distruttivo”.
La frittata di Casalino ha costretto l’ex portavoce di Conte a fare marcia indietro e a scusarsi: “La mia frase è stata oggettivamente infelice, soprattutto per l’espressione usata. Ciò che volevo dire – ha detto Casalino – è che all’interno del Pd, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica. Ad ogni modo mi scuso ancora per l’espressione usata”.
© Riproduzione riservata