Il presidente della Camera quasi al 40%
Candidato sindaco di Napoli, sondaggio Quorum: Fico stacca Maresca, briciole per Clemente e Bassolino
I candidati ufficiali non ci sono ancora, e probabilmente per questo motivo a regnare è l’incertezza, con il 36% di indecisi. Ma tra nomi formalmente in corsa e “rumors”, emergono i primi sondaggi in vista delle elezioni del nuovo sindaco di Napoli, previste tra settembre e ottobre di quest’anno. Ad aver ufficializzato la propria candidatura indipendente ci sono l’ex sindaco della città, Antonio Bassolino, e Alessandra Clemente, delfina dell’attuale sindaco, Luigi de Magistris. I due – secondo l’indagine di Quorum per conto di IlSussidiario.net – si attesterebbero rispettivamente all’8,9 e al 16,8 per cento nell’indice di gradimento.
Il nome che fa più gola è quello di Roberto Fico, attuale presidente della Camera, in quota Movimento 5 Stelle: il 39,8% dei napoletani voterebbe per lui, se non fosse che Fico non ha mai parlato espressamente di una sua candidatura, che al momento pare più una suggestione che una possibilità concreta. Dietro di lui Catello Maresca, magistrato, sponsorizzato dal centrodestra e che più volte ha ricevuto endorsement anche da Matteo Salvini: per lui il dato è al 26,7%.
Il restante 7,8% invece devono dividerselo Sergio D’Angelo, Riccardo Monti e Sergio Rastrelli, raggruppati in un’unica voce nel sondaggio pur appartenendo a diverse aree politiche.
Scenario che rimarrebbe immutato nelle posizioni “in classifica” se l’ex ministro dell’Università Gaetano Manfredi fosse candidato al posto di Fico. Manfredi, quotato come nome Pd-M5s, sarebbe votato dal 34,1 del campione intervistato, con Catello Maresca che sale di un paio di punti (27,9) rispetto allo scenario precedente, mentre Clemente calerebbe di un paio di punti a vantaggio di Bassolino.
Ad aggiungere una variabile c’è il dato sulle intenzioni di voto politiche: il Movimento 5 Stelle sarebbe al 36,4%, mentre il Partito democratico al 20,1%. Numeri che fanno pensare a un’alleanza per i vertici dei due partiti, che proietterebbero oltre il 50% un candidato univoco. A seguire la Lega al 9,8%, Forza Italia al 9,2% e Fratelli d’Italia all’8,4%, che messi insieme raggiungerebbero la quota di Catello Maresca.
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