Il centrodestra come coalizione sembra essere un lontano ricordo. Dopo le parole di Salvini sabato, dove aveva definito l’alleanza “sciolta come neve al sole”, a rincarare la dose sono arrivate le dichiarazioni di Giorgia Meloni, l’altra leader sovranista della coalizione. 

Dopo la disfatta del voto sul Quirinale, tra candidature bruciate e accordi ‘sottobanco’ che hanno spaccato il centrodestra, Meloni chiede garanzie e detta le sue condizioni a Salvini e alleati per restare nel campo unito: “Non so se andrò da sola alle elezioni. Di certo non faccio più buon viso a cattivo gioco e chiederò garanzie: voglio un patto anti-inciucio e non mi alleerò con chi intende riproporre intese con Pd e M5S”, dice la numero uno di Fratelli d’Italia in una intervista concessa a ‘Non è l’arena’ domenica sera.

Meloni che evidenzia chiaramente come la proposta di federazione sul modello Partito Repubblicano di Salvini “non mi riguarda”, mentre sono dure anche le parole contro Berlusconi, che l’aveva tacciata di “ingratitudine”. “Lo ribadisco: ho fatto il ministro in quota An ho fondato un mio partito e lui diceva di non votare i piccoli partiti, ha scelto di non sostenermi a sindaco di Roma. Io lo rispetto, ma non devo gratitudine”.

E sempre a proposito di Berlusconi, o per meglio dire delle sue reti Mediaset che stando a diversi retroscena potrebbero decidere di metterla ‘fuori dai giochi’ televisivi, Meloni non teme ritorsioni: “Mi sembra difficile, sono una grande azienda. Ma tutte queste fatwa non mi spaventano, ne abbiamo avute nella nostra storia più che se fossi andata con un panino con la porchetta e vino rosso a un raduno dei talebani! Ma sono gli italiani che ci danno forza”.

Intervistata da Massimo Giletti, la leader di Fratelli d’Italia parla anche dei rapporti con Matteo Salvini: “Non l’ho più sentito, non è la prima volta che scompare. È successo già quando scelse di appoggiare Mario Draghi

Tornando alla politica, la leader di FdI parla anche di sistema elettorale e spiega che con un modello proporzionale “con i numeri di oggi, sarà difficile fare a meno di FdI”, non temendo di fare la fine di Marine Le Pen in Francia. 

Meloni che comunque mette in guardia Lega e Forza Italia sulla legge elettorale: “Se facessero questa legge sarebbe una vergogna. Sarebbe un modo per turlupinare gli italiani, per fregare i loro voti. La proporzionale sarà una cartina di tornasole: perché queste norme servono solo a impedire al centrodestra di vincere”.

Quindi la richiesta agli alleati: “Chiederò un patto anti-inciucio, e che si chiarisca se si è pronti ancora ad allearsi con il M5S e il Pd o no: non faccio più buon viso a cattivo gioco, voglio garanzie che chi si allea con me poi voglia restare nel mio campo”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia