Sebastiano Musumeci, detto Nello, ex presidente della regione Sicilia, è diventato ministro del sud e del mare del governo guidato da Giorgia Meloni. Un ‘risarcimento’ per il sacrificio di aver dovuto rinunciare lo scorso settembre al bis da governatore dopo un lungo braccio di ferro con gli alleati (Forza Italia in testa). La ricompensa è arrivata in due tranche, prima con la carica a senatore e ora con il ruolo di ministro del Sud e per il mare per uno dei più esperti naviganti delle tempestose acque della destra italiana.

Musumeci nasce a Militello in Val di Catania il 21 gennaio 1955. A soli 15 anni entra nelle file della Giovane Italia, l’organizzazione giovanile del partito Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale” (MSI). A vent’anni, viene eletto consigliere comunale nella sua città di origine, Militello in Val di Catania. Nel frattempo lavora come bancario per il Gruppo Unicredit ed è giornalista pubblicista dal 1977.

Nel 1987 viene eletto segretario provinciale del MSI di Catania, dove ricopre anche l’incarico di consigliere comunale dal 1990 fino al 1993, sempre nelle liste del MSI. Dal 1994 al 2033 è  presidente della Provincia di Catania dal 1994 al 2003, nonché europarlamentare fino al 2009. Dal 15 aprile al 16 novembre 2011 ha ricoperto il ruolo sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel governo Berlusconi IV.

Dal 18 novembre 2017 al 13 ottobre 2022 ricopre la carica di Presidente della Regione Sicilia. Nel giugno 2022 annuncia il suo ingresso in Fratelli d’Italia mentre il 4 agosto scorso si è dimesso dalla carica di presidente della Sicilia facendo coincidere le elezioni regionali con le politiche fissate per il 25 settembre 2022. Diventa eletto senatore dopo aver vinto al collegio uninominale Sicilia 4 (Catania). La colazione di centrodestra lo sostituirà con Renato Schifani, ex presidente del Senato.

 

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