La morte di Cutolo
Come si è svolto il funerale di Raffaele Cutolo, moglie e figlia solo un minuto a visitare la salma

Un sostituto Procuratore della repubblica di Parma, su carta intestata della Procura, ha scritto agli avvocati di Raffaele Cutolo e alla squadra mobile di Parma, la seguente lettera: «Facendo seguito all’istanza avanzata dalla moglie e dalla figlia di CUTOLO Raffaele, nonché al provvedimento di rigetto della scrivente Pm datato 18-2-2021, si comunica che, allo stato, NON sarà possibile effettuare o autorizzare alcuna operazione di spostamento della salma del predetto, essendo stati disposti – come è noto – accertamenti autoptici.
Tuttavia, al sol fine di consentire alla citata moglie e alla figlia di porgere l’estremo saluto al proprio congiunto, si AUTORIZZA l’effettuazione di una brevissima visita alla salma del medesimo, la mattina di sabato. A tal fine si pongono le seguenti prescrizioni che, pertanto, codesta Polizia giudiziaria dovrà osservare e fare osservare:
– La visita sarà consentita solo a moglie e figlia, per un brevissimo arco temporale, comunque contenuto in pochi minuti.
– La visita avverrà solo a distanza e in presenza di più operatori di Polizia Giudiziaria.
– NON sarà assolutamente consentito alcun contatto fisico con la salma.
-NON sarà assolutamente consentito prelevare o appoggiare alcunché sulla salma.
Si chiede alla polizia giudiziaria in indirizzo di riferire, all’esito, mediante apposita relazione scritta».
La lettera finisce qui. Riassunta: un minuto per salutarlo e nemmeno una carezza. Certo, si sa, Cutolo era un criminale. Un capo, un boss. Era – ed evidentemente è – pericoloso. C’è bisogno di fare dei commenti? È semplicemente la prosecuzione del 41 bis dopo la morte. L’idea che la camorristeria è una malattia, una malattia contagiosa ed eterna. Che si estende dai corpi all’anima. E che va affrontata con il rigore e la ferocia con la quale, nel Medioevo, in alcuni luoghi, si realizzava la caccia alle streghe e la si risolveva col fuoco purificatore che trasformava in cenere i corpi dei rei.
C’è chi dice che questi atteggiamenti e questo trionfo burocratico sia dovuto a una concezione della lotta alla mafia che sconfina nel l’insensatezza e nell’ossessione. Chi invece immagina che esista un aspetto di sadismo in alcuni comportamenti delle autorità. Può anche darsi che non sia così. Che invece tutto risponda a un disegno di infinita saggezza che alle nostre menti sfugge. Come sfuggiva, ad alcuni, la lungimiranza dell’Inquisizione. Non so: leggete bene la lettera e giudicate voi con la vostra testa.
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