Il 29 giugno Roma festeggia i suoi patroni, San Pietro e Paolo. Per i romani potrà essere un primo assaggio d’estate senza l’obbligo di indossare la mascherina. Chi vive e lavora in città quest’anno ha a disposizione un lungo ponte per organizzare una piccola fuga al mare o per godersi la città svuotata, almeno in parte, da auto e moto. I romani potranno spostarsi verso le numerose località che il litorale offre grazie ad un meteo molto favorevole per la prima tintarella. Tre giorni di sole pieno con temperature massime che sfiorano i 30 gradi, mare calmo e venti deboli da sud-est che aumenteranno di intensità solo nel primo pomeriggio di martedì.

LE DISCOTECHE RIAPRONO

Si prospettano giorni un po più spensierati e con meno restrizioni da molti mesi a questa parte. La mascherina va sempre indossata al chiuso, e un numero contingentato di persone all’interno dei locali pubblici è d’obbligo. Ma niente più coprifuoco, venuto meno lunedì 21 giugno. Gli unici locali pubblici ancora chiusi in Italia sono le discoteche, per le quali tuttavia il governo aveva già annunciato la data di riapertura al 10 luglio, mentre proprio ieri il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo di riapertura. Con l’entrata in vigore della zona bianca, sono state allentate moltissime misure al contrasto della diffusione del covid-19. Nell’ultimo periodo si era discusso molto sul caso delle discoteche ma ora sembrerebbe che sia un’opzione sempre più concreta aprirle anche se solo quelle in zona bianche, all’aperto e con una capienza fino al 50 per cento. Potranno entrare solo i clienti dotati di Green pass, quindi vaccinati o guariti dal Covid oppure con un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. I locali dovranno conservare nominativi e recapiti dei clienti per 14 giorni, per consentire il tracciamento in caso di necessità.

LE METE ALTERNATIVE

Senza allontanarsi troppo da casa, ci sono tante località del Lazio che meritano una visita. Tra cui le spiagge raggiungibili da Roma e i trekking più belli da fare per scoprire scorci insoliti.

Il laghetto di San Benedetto è un piccolo paradiso naturale si trova a poca distanza da Roma. Una piscina naturale con acque color smeraldo, dove si getta il fiume Aniene creando una bellissima cascata. È a Subiaco, nascosto tra i Monti Simbruini, definito come “i caraibi di Roma“.

Il parco dei mostri di Bomarzo è un sorprendente giardino artistico creato nel 1500 nel cuore della Tuscia. Si tratta di un bizzarro parco a tema con riproduzioni di giganteschi animali allegorici, mostri e creature di pietra. Si visita con una semplice gita di un giorno, molto indicata per bambini e famiglie.

Gaeta è una piccola gemma sul Tirreno che offre diverse possibilità di svago come passare ore rilassanti in riva al mare o passeggiare nel borgo antico. Da non perdere è la visita presso la Grotta Del Turco, un maestoso antro affacciato sul Mediterraneo.

Castello di Rocca Sinibalda appollaiato su una rupe che domina la valle del Turano, poco distante da Roma, è un esempio di fortezza rinascimentale. L’edificio che ha assunto la forma di un’aquila dalle ali ripiegate, dopo il rifacimento del ‘500, domina il piccolo borgo in pietra di Rocca Sinibalda, anch’esso da visitare.

Quartiere Coppedè, tra la Salaria e la Nomentana, è un esperimento architettonico di Gino Coppedè, da cui prende il nome. Le palazzine e i villini che fanno parte di questo angolo incantato di Roma fondono Art Decò, Gotico e Liberty. Per chi rimane in città vale sicuramente la pena fare una passeggiata tra i palazzi.

La Casina delle Civette era il rifugio solitario dell’ultimo discendente Torlonia e si trova nascosta dietro una collina dell’omonimo parco. Giovanni Torlonia l’ha voluta arredare e decorare secondo i temi medievali e dell’Art Noveau. Si trova al civico 90 di via Nomentana.

Museo Condominiale di Tor Marancia è il primo museo condominiale del mondo ed è uno dei migliori luoghi da raggiungere per vedere la street art a Roma. Il museo a cielo a aperto espone opere e murales di 22 artisti internazionali. Le facciate delle undici palazzine ospitano ventidue murales realizzati da artisti provenienti da undici paesi e quattro continenti differenti.

Riccardo Annibali

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