Sbalzato a venticinque metri di distanza e salvato dalle verificatrici dell’Atac che hanno prestato i primi soccorsi.  Grazie alla prontezza di Alessandra, Federica e Aldo (questi dei dipendenti Atac protagonisti della vicenda) è stato possibile salvare la vita all’investito: “Eravamo sul posto  – racconta al Riformista una verificatrice – la persona centrata dal furgone era a terra esanime. Abbiamo chiamato il 112 e l’operatore di turno ci ha guidato nelle procedure di primo soccorso. Abbiamo effettuato il massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza e l’anziano ha ripreso pian piano i sensi”.

I verificatori Atac intervenuti

I FATTI

Erano da poco passate le  7.30 a Roma, all’incrocio tra la trafficatissima Via Nomentana e via Val D’Ossola. Un anziano di 69 anni che portava a spasso il cane è stato travolto da un uomo su un furgone che procedeva ad alta velocità che poi è fuggito senza prestare soccorso, l’anziano è stato trasportato al Policlinico Umberto I in condizioni critiche mentre il cane è morto sul colpo. Sul luogo dell’accaduto erano presenti tre verificatori dell’Azienda municipalizzata dei trasporti di Roma che si sono precipitati a soccorrere l’anziano e, al telefono con il 118 hanno effettuato le prime manovre che gli hanno salvato a vita.

CACCIA AL PIRATA

All’incidente ha assistito un tassista che, con la telecamera interna della sua auto, ha ripreso la scena e la targa del pirata aiutando così la polizia locale a mettersi sulle tracce del fuggitivo.Così sono scattate le indagini dei caschi bianchi del III Gruppo Nomentano della Polizia locale di Roma Capitale. Il pirata, secondo il comando dei vigili, ha le ore contate.  Sono tutt’ora in corso i rilievi da parte degli agenti per ricostruire quanto accaduto e risalire al responsabile, anche attraverso la raccolta di testimonianze e l’acquisizione di immagini di video sorveglianza della zona.

Riccardo Annibali

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