La diretta del conflitto
Guerra Ucraina-Russia, bombe di Mosca uccidono neonato. Zelensky su Putin: “Vediamoci ma potrebbe usare armi nucleari”. A Kiev passerella Usa

59esimo giorno di guerra in Ucraina, passata da qualche giorno alla fase 2 secondo le priorità stabilite e annunciate da Mosca, che punta a “liberare” il Donbass e a conquistare il sud dell’Ucraina per controllare il mar d’Azov e creare “un corridoio terrestre che dalla Crimea arrivi alla Transnistria”. A Mariupol si continua a combattere nei pressi dell’acciaieria dove circa un migliaio di soldati ucraini resiste all’offensiva russa che da giorni controlla quasi del tutto la città portuale (per il sindaco Vadym Boichenko “quel che dice la propaganda russa è tutta una menzogna”).
In vista della pasqua ortodossa, in programma domenica 24 aprile, Putin ha annunciato una tregua solo quando gli ucraini “alzeranno bandiera bianca”. Scoperte altre fosse comuni nella zona di Mariupol: oltre a quella di Manhush (dove si pensa possano trovarsi 9000 corpi), le nuove immagini satellitari Maxar mostrano un secondo cimitero che si è ampliato nell’ultimo mese e include diverse trincee di 40 metri. Il cimitero si trova vicino a Vynohradne, 12 km a est di Mariupol. Almeno mille i corpi seppelliti. Quanto all’Italia, il premier Draghi sta preparando la visita a Kiev che dovrebbe avvenire entro i primi giorni di maggio.
LA DIRETTA –
21:46 – ZELENSKY: “ARMI NUCLEARI? SE PUTIN PERDE TESTA SI” – “Se Putin perderà il contatto con la realtà potrebbe usare armi nucleari. È possibile? Lo è. Credo in questo? Ad essere onesto, non voglio crederci”. Ad affermarlo, nel corso della conferenza stampa, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
21 – ZELENSKY: “BLINKEN E AUSTIN QUI CON ARMI SPECIFICHE” – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il capo del Pentagono, Lloyd Austin, non dovrebbero presentarsi a Kiev “a mani vuote”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l’arrivo nella capitale ucraina dei due esponenti dell’amministrazione Biden. Si tratta dei rappresentanti di più alto livello dell’amministrazione Biden arrivati a Kiev da quando, il 24 febbraio, e’ cominciata l’invasione russa. “Non dovrebbero venire qui a mani vuote”, ha detto Zelensky, “ci aspettiamo cose specifiche e armi specifiche”. La visita non e’ stata ancora confermata dal Pentagono e un portavoce della Casa Bianca ha detto di non aver commenti da fare in proposito.
20:19 – ZELENSKY: “ONU A MOSCA? DOVEVA VENIRE PRIMA A KIEV” – Antonio Guterres, segretario generale Onu che la prossima settimana sarà a Mosca, “dovrebbe prima venire in Ucraina, tra i massacri, sul terreno, per avere una percezione della realtà molto precisa”, ha detto Zelensky. “Lo accoglieremo, abbiamo fatto in modo che la sua posizione cambi e che ci sia un sostegno maggiore a favore dell’Ucraina. Non si può avere lo stesso atteggiamento rispetto all’aggressore e alla vittima, e dunque rispetto alla Russia e all’Ucraina. E’ la Russia che ha portato la guerra in Ucraina”.
19:55 – ZELENSKY: “A KIEV FINO A FINE GUERRA” – “Non mi muoverò da Kiev fino a quando non finirà la guerra”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a domande in conferenza stampa.
19:39 – USA, BLINKEN E AUSTIN A KIEV – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il segretario della Difesa, Lloyd Austin, accompagnati da una delegazione statunitense arriveranno domani a Kiev. Lo ha reso noto il presidente ucraino Vladimir Zelensky. “Abbiamo forti attese rispetto a questo incontro perché abbiamo consegnato liste che corrispondono alle nostre necessità e ne discuteremo domani”, ha spiegato Zelensky.
19:33 – MARIUPOL, ZELENSKY: “PESANTI BOMBARDAMENTI” – “Mariupol è ancora sotto assedio. Oggi la giornata è stata particolarmente difficile. Ci sono stati pesanti bombardamenti aerei e terrestri. La situazione è drammatica”, afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
19:22 – ZELENSKY: “OBIETTIVO VEDERE PUTIN MA RUSSIA AMBIGUA” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che la “soluzione migliore” per arrivare a una soluzione diplomatica e fermare la guerra sarebbe un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin. “Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo – ha affermato Zelensky in una conferenza stampa – ma dalla Russia non vediamo questo. Dicono una cosa e poi fanno l’opposto”. “Ho insistito fin dall’inizio per avere negoziati con il leader della Federazione Russa perché ritengo che (qualsiasi incontro tramite mediatori)… non darà l’effetto desiderato. Questa guerra può essere fermata da colui che l’ha iniziata” ha aggiunto Zelensky.
18:53 – TURCHIA: SPAZIO AEREO CHIUSO A RUSSIA E SIRIA – La Turchia ha deciso di chiudere il suo spazio aereo ai voli civili e militari russi diretti in Siria. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, citato dall’agenzia Tass.
18:29 – MOSCA: “UCRAINA CONTINUA A BOMBARDARE NOSTRO TERRITORIO” – Mosca accusa le forze ucraine di aver nuovamente bombardato un checkpoint al valico di frontiera con la regione russa di Kursk. I raid avrebbero colpito un ufficio federale, che ha preso fuoco. L’accusa arriva dal governatore locale, citato dalla Tass.
18:22 – TEATRO MARIUPOL: TRA LE VITTIME DUE BIMBE ATTRICE – Sono morte due bambine attrici del teatro ‘Kontseptsia’, a Mariupol. Le due vittime, Yelyzaveta e Sonia, solari e vere amiche, – è stato spiegato su Twitter – avevano entrambe hanno interpretato Lucy nella commedia “Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l’armadio” al Teatro di Mariupol.
Adviser to the Mayor of #Mariupol Petro Andriushchenko: “Two girls died in Mariupol, two little actresses Yelyzaveta and Sonia. Both of them played Lucy in the play “The Chronicles of Narnia: The Lion, the Witch and the Wardrobe” in the Mariupol Theater.”#ArmUkraineNow pic.twitter.com/L2HHVmQEGy
— MFA of Ukraine 🇺🇦 (@MFA_Ukraine) April 23, 2022
18:15 – “DRONE LANCIA LIQUIDO IGNOTO SU NOSTRE TRUPPE” – Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che è in corso l’analisi di una sostanza liquida gettata da un drone sulle truppe in Ucraina. “Un contenitore con fiale è stato precipitato da un drone su una posizione tenuta dalle forze armate russe il 21 aprile scorso” ha annunciato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell’esercito russo, Igor Kirillov. “Ci si aspettava una reazione chimica conseguente alla distruzione delle fiale e il rilascio di sostanze tossiche non contemplate nella lista di quelle convenzionali”, ha detto. “I risultati delle analisi saranno inviati al suo segretariato tecnico secondo la procedura prevista”, ha aggiunto Kirillov.
18:10 – BOMBE SU KHARKIV – “ALMENO 4 VITTIME” – I russi – secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda citando Viktor Zabashta, direttore del Centro per le Emergenze mediche – hanno bombardato la città di Kharkiv, ferendo quattro civili. Altri due civili sono rimasti feriti in un attacco a un villaggio vicino Chuhuiv. Il bilancio sarebbe quello di almeno quattro vittime secondo il media Nexta.
17:57 – “DUE GENERALI RUSSI UCCISI A KHERSON” – Secondo il Ministro della Difesa ucraino, altri due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson ed un terzo è in condizioni critiche. Salirebbero così a 17, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell’esercito russi morti sul campo di battaglia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.
16:45 – MISSILI SU ODESSA: 5 MORTI E 18 FERITI, VITTIMA ANCHE NEONATO 3 MESI – Almeno cinque persone sono state uccise e diciotto sono rimaste ferite nell’attacco missilistico alla città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito il capo dell’ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak, su Telegram. Tra le cinque vittime morte c’è anche un bimbo di tre mesi.
15:12 – RADI MISSILISTICI SU ODESSA – Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l’allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
14:32 – MARIUPOL, IL VIDEO DEI BIMBI NEI BUNKER DA MESI: “CI MANCA SOLE” – Sono circa un migliaio i civili ancora nascosti nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal, una cittadella industriale a Mariupol che continua a resistere dopo la caduta del resto del porto sul mar d’Azov. In un video diffuso dai difensori della fabbrica, si vedono i bambini, le donne e gli anziani che vivono da settimane al buio, con sempre meno cibo mentre anche le riserve di acqua sono ormai alla fine. Nel video i bambini chiedono di tornare a vedere il sole. Nei giorni scorsi, le autorità ucraine avevano quantificato in circa un migliaio il numero di civili rimasti fra tutti quelli che avevano scelto le cantine di Azovstal come rifugio per proteggerli dalle bombe e dalla distruzione fin dai primi giorni dell’assedio russo.
13:42 – PAPA: “LA GUERRA DISTRUGGE ANCHE IL VINCITORE” – “Le lacrime di Maria sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina; siamo coraggiosi e diciamo la verità: sta distruggendo tutti i popoli coinvolti nella guerra. Tutti”. Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza la Comunità pastorale “Madonna delle Lacrime”. “Perché la guerra – ha osservato – non solo distrugge il popolo sconfitto, no, distrugge anche il vincitore; distrugge anche coloro che la guardano con notizie superficiali per vedere chi è il vincitore, chi è lo sconfitto. La guerra distrugge tutti. Attenti a questo. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l’ha accolta e intercede per la pace, perché lei è la Regina della Pace. E la Madre della Pace”.
13:19 – USA INSISTE: “NESSUNO PUO’ ESCLUDERE USO NUCLEARE” – “Nessuno può escluderlo. Dato che Vladimir Putin ha già ordinato crimini di guerra terribili e brutali, tutto potrebbe accadere. Potrebbero essere usati diversi tipi di armi catastrofiche”. Così Victoria Nuland, sottosegretario di Stato Usa per gli affari politici, risponde a chi le chiede se sia possibile che si arrivi all’uso di armi nucleari in un’intervista a European Pravda rilanciata da Ukrainska Pravda. Putin “sarà ritenuto responsabile per i crimini di guerra già commessi, ma l’uso di armi catastrofiche” farebbe scattare “un livello completamente nuovo e l’Ucraina non sarà lasciata sola. Il costo imposto a Putin e alla Russia di Putin sarebbe astronomico in questo contesto”, aggiunge.
12:32 – AZVOSTAL, RIPRESO L’ATTACCO RUSSO ALL’ACCIAIERIA – Secondo il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti aerei e stanno provando ad assaltare l’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliate le ultime forze ucraine a Mariupol.
12:22 – KIEV: RICONQUISTATE TRE LOCALITA’ A KHARKIV – L’esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv. “Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico. Durante il giorno sono proseguiti feroci combattimenti” – ha affermato Sinegubov precisando che si tratta dei villaggi di Bezruky, di Slatino e Prudyanka.
12:04 – MARIUPOL, “RUSSI PORTANO MORTI TEATRO IN FOSSA DI 300 METRI” – I russi continuano la “pulizia” nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in “sacchi di plastica“, poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. “Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri“, ha denunciato.
11:45 – KIEV: RUSSI CONTROLLANO PICCOLI VILLAGGI IN DONBASS – Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall’intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.
In precedenza l’intelligence ucraina aveva annunciato la nuova offensiva di Mosca “su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell’esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all’Ucraina orientale”. “Tutti i gruppi tattici che sono stati finora ammassati in Bielorussia, vicino ai nostri confini settentrionali, sono ora ridistribuiti nell’Ucraina orientale”, dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina.
11:25 – MEDVEDEV: “SENZA GAS RUSSO EUROPA NON DURA UNA SETTIMANA” – “L’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”. Lo ha dichiarato su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”, ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.
10:30 – BOLLETTINO UCRAINA: UCCISO 21.600 SOLDATI RUSSI” – Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d’artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.
09:34 – FOSSE COMUNI A MARIUPOL – Centinaia di cadaveri seppelliti nelle fosse comuni scoperte nella zona di Mariupol. L’ultima, con oltre 1.000 corpi, è stata rinvenuta nel villaggio di Vynohradne. “Questo è il più grande genocidio in Europa dall’Olocausto”, ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko.
New Maxar satellite imagery of the Mariupol area shows a second cemetery that has expanded over the past month and includes several 40-meter trenches that look likely to become new grave sites. The cemetery is near Vynohradne, 12km east of Mariupol. 📸: @Maxar pic.twitter.com/JsyMXvHFG9
— Christopher Miller (@ChristopherJM) April 22, 2022
08:59 – FIDUCIA PUTIN ALL’80%: IL SONDAGGIO IN RUSSIA – Analizzato un campione di persone minimo (600) in un Paese dove la censura regna sovrana. Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all’80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l’annessione della Crimea. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.
07:55 – ZELENSKY: “RUSSIA VUOLE ALTRI PAESI” – “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky via Telegram – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”. “Naturalmente noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?”. “Se chiunque può diventare il prossimo vuole restare neutrale oggi per non perdere niente, fa la scommessa più rischiosa. Perché perderete tutto”, ha concluso Zelensky.
07.22 – GUTERRES IL 26 APRILE CON PUTIN, IL 28 CON ZELENSKY – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, incontrerà separatamente i presidenti di Russia e Ucraina la prossima settimana per presentare un urgente appello alla pace. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che Guterres incontrerà martedì il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il presidente, Vladimir Putin. Le Nazioni Unite in seguito hanno riferito che Guterres si recherà giovedì in Ucraina per incontrare il presidente, Volodymyr Zelensky, e il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. In entrambe le visite, Guterres mira a discutere “passi che si possono fare in questo momento” per fermare i combattimenti e aiutare le persone a mettersi in salvo, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Eri Kaneko.
07.11 – REGNO UNITO: PROGRESSI RUSSI LIMITATI, A MARIUPOL SI COMBATTE – “Nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59/mo giorno dall’inizio dell’invasione russa, pubblicato dall’intelligence della Difesa britannica. “Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli”, precisa l’intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese. Quanto a Mariupol, secondo Londra anche se i russi hanno affermato di aver conquistato la città portuale, “pesanti combattimenti continuano a svolgersi frustrando i tentativi russi di catturare la città, rallentando ulteriormente i loro progressi desiderati nel Donbass”.
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