Nella Lega c’è un clima di grande tensione. E’ normale dopo la sconfitta subìta alle elezioni presidenziali. Sulla pagina facebook di Salvini fioccano i commenti polemici, spesso pieni di rabbia. Centinaia e centinaia.

In questo clima di tensione, prima Salvini, poi i capigruppo della Lega in Parlamento, poi altri esponenti hanno in diversa misura protestato per un articolo uscito due giorni fa sul Riformista, nel quale si riferiva di alcuni ragionamenti ant-Salvini scambiati tra due parlamentari leghisti in dissenso con il loro leader. Nell’articolo si presentavano questi ragionamenti come “velenosi”, quindi non gli si dava nessun peso, li si indicava solo come sintomi del malessere.

Nel comunicato diffuso dagli onorevoli Romeo e Morelli si sostiene che Il Riformista avrebbe scritto che Salvini spesso esce dal suo ufficio per andarsi a drogare in bagno. Beh, questa è una pura falsità. In nessun suo articolo Il Riformista ha parlato di droga o di bagni e neppure di ufficio di Salvini. Semplicemente abbiamo riferito di un colloquio tra due suoi parlamentari nel quale si accennava alle  “frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo per poi tornare rinfrancato e pimpante”. Il riferimento è all’ipotesi che Salvini sia eterodiretto, e che per prendere le decisioni abbia bisogno di ricevere indicazioni e rassicurazioni dall’esterno. Questa ipotesi – assolutamente politica – è stata definita dal Riformista “velenosa”, dunque in nessun modo presentata come credibile. Il Riformista si è limitato a raccontare quanto sia infuocato il clima dentro la Lega, cosa, peraltro, largamente comprovata dalla pagina facebook dello stesso Salvini.

Non è una cosa saggia da parte di esponenti politici di rilievo, come Romeo e Morelli, attribuire ad altri – persino ai giornali – parole e cose che non sono mai state scritte.

Del resto che in quell’articolo non ci fosse nessun intento scandalistico è dimostrato dal fatto che il riferimento al colloquio tra i due leghisti non era né nel titolo, né nel sommario, né nell’occhiello. Era in tre righe nel corpo dell’articolo.

Noi non abbiamo neppure lontanamente immaginato che Salvini faccia uso di droghe. Anzi, conoscendolo un po’, lo escludiamo nel modo più assoluto. E oltretutto non abbiamo mai considerato l’uso di droghe – da parte di chi realmente le usa – un delitto o una cosa riprovevole. Siamo il giornale che più di tutti ha difeso Luca Morisi quando si è scatenata contro di lui una indegna campagna di stampa. E faremmo la stessa cosa se si aprisse una campagna contro Salvini o qualunque altro esponente o leader politico.

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Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore. Direttore di Liberazione dal 2004 al 2009, poi di Calabria Ora dal 2010 al 2013, nel 2016 passa a Il Dubbio per poi approdare alla direzione de Il Riformista tornato in edicola il 29 ottobre 2019.