Cresce la febbre degli inglesi per il quarto di finale contro la sorprendente Ucraina prevista il 3 luglio all’Olimpico di Roma. Quello che il sottosegretario Costa e l’assessore alla Regione Lazio D’Amato però vogliono evitare è che la febbre si diffonda, e non quella sportiva. La variante Delta è infatti la scheggia impazzita che tutti temono. “La cosa migliore in effetti sarebbe suggerire ai tifosi inglesi di non venire a vedere la partita anche se capisco che forse è la cosa più difficile da accettare. Però purtroppo la variante Delta è una realtà e in Gran Bretagna corre” ha detto a Radio Capital il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. La variante è in piena diffusione sull’isola britannica e si teme che i molti tifosi in arrivo moltiplichino esponenzialmente i casi che per ora a Roma sono solo due. “Sono chiaro e netto – ha detto Andrea Costa, sottosegretario al ministero della Salute – ci sono cinque giorni di quarantena. Nessun tifoso inglese che arriva oggi  in Italia potrà assistere alla partita contro l’Ucraina“. A fargli eco l’assessore della regione Lazio alla Sanità Alessio D’Amato: “Ricordo che è in vigore, per motivi di contrasto alla pandemia e alla variante Delta, l’ordinanza per la quarantena rivolta a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna, la quarantena deve essere rispettata“.

IL PIANO HOOLIGAN

La Federcalcio inglese ha deciso di non mettere in vendita nel Regno Unito i biglietti riservati ai propri tifosi, in tutto 2.560 posti. Il governo inglese prende posizione e invita i tifosi inglesi a evitare la trasferta a Roma. “La nostra richiesta è di tifare la nazionale da casa, ed esultare davanti alla tv più forte che si può”, ha detto Anne Marie Trevelyan, Sottosegretaria al Commercio. “La sfida è farci sentire fino a Roma – ha aggiunto – Sono sicura che sapremo sfruttare l’occasione per sostenere al meglio la nostra fantastica nazionale”. Intanto nella Capitale si prepara il piano Hooligan con diverse centinaia di uomini delle forze dell’ordine e vigili urbani a controllare i locali pubblici specialmente del centro storico, affinché diano subito l’allarme in caso di non rispetto delle norme anti Covid-19, intemperanze e tafferugli. Se dovessero sbarcare si parla infatti di migliaia di supporters dei Tre Leoni. Venerdì è in programma un tavolo tecnico in questura per definire nel dettaglio le misure. In occasione della partita i controlli saranno potenziati anche in centro dove è previsto il contingentamento degli accessi con i varchi in alcune piazze come Campo dè Fiori, Fontana di Trevi e piazza di Spagna.

IL PRECEDENTE DI UN MESE FA

In occasione della partita dei gironi di Euro 2020 allo Stadio Olimpico tra Galles e Italia c’erano state polemiche relative all’arrivo dei tifosi dal Regno Unito. Il match si è giocato domenica 20 giugno, e i britannici che sono arrivati a Roma e non hanno fatto i cinque giorni di isolamento. Non contravvenendo all’ordinanza del ministro della Salute Speranza che infatti, è entrata in vigore a partire dal giorno dopo. Il rischio concreto per sabato è che i tifosi che vengono dall’estero non rispettino la quarantena per andare a vedere la partita, riversandosi nelle strade di Roma prima e dopo il match. La regione Lazio teme che un’eventuale diffusione della variante Delta possa compromettere la campagna vaccinale portata avanti fin ora con grande sforzo e dedizione.

Redazione

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