“È l’ennesima dimostrazione di quello che accade da tempo a Napoli dove le varie parti politiche, tutte incluse, sono molto più attente alla salvaguardia delle proprie piccole opportunità e guarentigie guadagnate facendo i consiglieri comunali, e io che li ho frequentati so bene che si tratta veramente di piccole cose. E dove non c’è invece attenzione, né da parte del sindaco né da parte della maggioranza né dell’opposizione, alla città che è imballata”. È dura la critica di Michele Saggese, ex assessore della giunta Iervolino.

“Il consiglio comunale ultimamente è quasi sempre saltato per mancanza del numero legale, la città è del tutto ferma e questa classe politica ha abbassato la capacità di gestire Napoli nel bene e nel male. Del resto è sotto gli occhi tutti, basta fare un giro in città il sabato sera o la domenica pomeriggio e si vede che è abbandonata a se stessa, forse è proprio l’obiettivo del sindaco che parla di città dell’amore, di città che si autogestisce, della città della libertà ma siamo arrivati alla città dove ognuno fa quello che gli pare e francamente la trovo una cosa alquanto surreale”. Saggese si dice dalla attuale classe politica. “Ha dimostrato tutte i suoi limiti, ora c’è bisogno di un rinnovo serio della classe politica, senza differenze fra i partiti perché tutti si sono distinti per confusione e per inaffidabilità per cui spero che ci sia a Napoli una voglia di rinascere che parta dal basso, dai cittadini seri e perbene. Lo chiamerei il partito delle persone serie, ora siamo invece in presenza di opportunisti e politicanti non politici”.

Punta l’indice su responsabilità e serietà, su scelte politiche che si concretizzino nel bene di Napoli e die napoletani. “Bisognerebbe smettere di fare i teatrini – aggiunge Saggese – per fare un partito delle persone serie. Ce ne sono tante a Napoli che sono mortificate e un po’ deluse da questa gestione, da questi atteggiamenti e da quello che succede. Occorre più responsabilità da parte dei politici, senza pensare ai voti, senza pensare a migliorare la propria posizione personale ma semplicemente con l’obiettivo di migliorare la città”. Saggese cita l’esempio dell’ultima ordinanza di de Magistris: “È stata una delibera scellerata. De Magistris sapeva perfettamente che quella delibera era illegittima, lui è un uomo che ha studiato legge e sapeva che sarebbe stata nulla. Il sindaco l’ha fatta solo per fare un po’ di ammuina, come diciamo a Napoli. E questo non è da persone serie”.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).