Una vera tragedia si è consumata sulla spiaggia a Eboli. Il 13 agosto mentre in tanti erano sulla spiaggia di Campolongo, nei pressi della zona militare a Foce Sele, il mare ha portato a riva un cadavere. I bagnanti subito sono intervenuti e hanno chiamato i soccorsi. Ma quel corpo era già senza vita. Oggi la conferma che si tratta di un 23enne ucraino residente a Santa Cecilia. Il giovane sarebbe morto per annegamento.

Il giovane era uscito di casa per andare a fare un bagno. “Ciao mamma, ci vediamo dopo”, aveva detto chiudendo la porta di casa, poi di lui non c’era stata nessuna notizia. Diverse ore dopo il drammatico ritrovamento del suo corpo in spiaggia ripescato dai bagnanti. Poi la corsa dei sanitari del 118 che giunti sul luogo hanno solo potuto accertare il decesso.

Dai primi esami risulta che il corpo è rimasto per molte ore in balia delle onde. Il 23enne viveva non la madre nel comune del salernitano. È uscito per trovare refrigerio a mare dal caldo insopportabile di questi giorni e non è mai più tornato. Secondo i sanitari avrebbe avuto un malore mentre nuotava ed è annegato. Forse il forte caldo gli ha provocato il malore e il giovane non ce l’ha fatta.

Intervenuti anche i carabinieri della compagnia locale che hanno provveduto a effettuare tutti i rilievi del caso, al momento non si esclude alcuna ipotesi. La notizia della morte del 23enne ha sconvolto la comunità di Eboli.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.