Il vertice è durato poco più di un'ora
Meloni e Berlusconi “insieme al Quirinale”, la foto sorridenti e i rebus sulla squadra dei ministri
E’ durato poco più di un’ora l’incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi nella sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa a Roma. Il leader di Forza Italia ha lasciato gli uffici del partito della coalizione di centrodestra poco prima delle 18 senza rilasciare dichiarazioni ai tanti giornalisti presenti all’esterno. Poco dopo è arrivata una nota congiunta che sottolinea come l’incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi si “è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione. Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sono al lavoro per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che si metta subito al lavoro per affrontare le urgenze”.
“Meloni e Berlusconi – conclude la nota – hanno fatto il punto sui dossier economici più urgenti, a partire dal caro energia, tema che, tra l’altro, sarà al centro del prossimo Consiglio europeo”. Pubblicata anche una foto con Berlusconi e Meloni immortalati sorridenti: l’ex premier è nella sua abituale tenuta ‘total blu’, con la camicia senza cravatta, mente la futura premier indossa una giacca fucsia su una camicetta scura.
“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’ltalia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito”. E’ quanto ribadisce sui social Berlusconi. “Per questo motivo – prosegue il Cav -, Fratelli d’ltalia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”. “Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia”, conclude.
Taglia corto invece Ignazio La Russa, neo presidente del Senato: “Vado alla Fondazione, non ne so niente dell’incontro” ha dichiarato prima di entrare alla sede di via della Scrofa di Fdi, da un ingresso laterale.
Il vertice è andato in scena al termine di un weekend di mediazione. Un incontro chiarificatore che arriva dopo giorni di tensioni guidati dallo stesso leader di Forza Italia, ritornato in Senato e protagonista prima di uno scontro verbale con il neo presidente di palazzo Madama Ignazio La Russa, poi dei foglietti con gli appunti sui ministeri che interessano al partito azzurro, sul ruolo di Licia Ronzulli e su una serie di aggettivi che descrivono in modo negativo la futura premier Meloni, “colpevole” dei troppi veti imposti all’ex premier.
Il lavoro di mediazione del fine settimana, che avrebbe visto protagonisti anche i figli di Berlusconi (PierSilvio e Marina), dovrebbe riportare serenità nella coalizione di centrodestra quando mancano pochi giorni all’ufficializzazione della squadra di governo da presentare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Sono abbastanza ottimista che si possa risolvere tutto già nei prossimi giorni” fa trapelare Berlusconi.
Nei piani del Cav, dopo i ripetuti “no” di Meloni a un ruolo attivo della senatrice azzurra Licia Ronzulli nel prossimo esecutivo, ci sarebbe la gestione del ministero della Giustizia, dicastero caro all’ex premier che nei prossimi mesi rischia una nuova sospensione in caso di condanna a causa della legge Severino. Forza Italia vuole dunque la Giustizia (che nei piani della Meloni è da affidare all’ex pm Carlo Nordio) oltre al ministero degli Esteri (Antonio Tajani), della Pubblica amministrazione (Maria Elisabetta Casellati), dell’Istruzione (Anna Maria Bernini) e della Transizione ecologica (Gilberto Pichetto Fratin).
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