Dopo i ripetuti appelli del personale sanitario e dei dirigenti ospedalieri, il Governo si sveglia sull’emergenza coronavirus a Napoli e annuncia un “segnale” immediato. E’ quanto avrebbe assicurato il premier Giuseppe Conte nel corso della riunione con i capi delegazione a Palazzo Chigi.

La Campania per ora resta in zona “gialla“, quella considerata meno grave dagli esperti del ministero della Salute. Tuttavia la situazione al collasso degli ospedali di Napoli e provincia, seconda area metropolitana d’Italia (dopo Miliano) per numero di casi nelle ultime settimane, spingeranno l’Esecutivo a rivedere alcune decisioni sulla regione guidata dal governatore Vincenzo De Luca.

Nella giornata di ieri, 10 novembre, gli ispettori del dicastero che fa capo a Roberto Speranza hanno visitato gli ospedali cittadini (Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare) per monitorare di persone la situazione. Nelle prossime ore verrà stilata una relazione e per una decisione su un eventuale passaggio da zona gialla ad arancione o rossa si aspetta il monitoraggio di venerdì 13 novembre.

Per il momento il Governo sarebbe pronto ad intervenire a Napoli con l’esercito e, attraverso la Protezione civile guidata da Angelo Borrelli, con nuovi Covid Hotel per ospitare pazienti asintomatici che non possono stare in isolamento presso il proprio domicilio e in questa fase vanno a congestionare i ricoveri ospedalieri. Il dispiegamento di assetti delle Forze Armate nella gestione dell’emergenza Covid viene richiesto dal Comitato per l’emergenza presso la Protezione Civile al Comando Operativo Interforze. “È stata individuata questa esigenza di intervenire su Napoli e quindi si interviene – viene riferito – Certamente c’è attenzione da parte del governo per la situazione di Napoli e il presidente del Consiglio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini hanno incoraggiato questo intervento”.

Nessun accenno, almeno per ora, all’invio di personale medico e infermieristico, fortemente rimaneggiato da anni. Basti pensare agli ultimi episodio accaduti all’ospedale Cardarelli di Napoli e al San Leonardo di Castellammare di Stabia dove sanitari allo stremo non riescono ad assicurare assistenza al numero spropositato di pazienti che arriva al pronto soccorso.

“NUMERI DA AREA GIALLA” –  “Oggi non succede nulla, dal punto di vista dei provvedimenti. Ma è da febbraio che non stiamo tranquilli, anche in estate abbiamo dovuto prendere delle decisioni difficili”. Così il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, durante la registrazione della puntata di ‘Porta a porta’, che andrà in onda questa sera, su Rai1. “La Campania ha un’area più sofferente, quella dell’area metropolitana di Napoli, e una pressione media negli altri territori, ma i numeri dicono che è da area gialla”, aggiunge.

Redazione

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