Con il giuramento del socialdemocratico Olaf Scholz, 63 anni eletto oggi dal Bundestag, il Parlamento tedesco, finisce ufficialmente dopo 16 anni l’era di Angela Merkel. Ma per la prima volta i tedeschi avranno due donne alla guida degli Esteri e degli Interni.

Scholz ha ricevuto l’incarico ufficialmente dal presidente Frank-Walter Steinmeier e ha prestato giuramento. Alla guida di un governo di coalizione, sostenuto da Spd (socialdemocratici), Verdi e Liberaldemocrativi, Sholtz ha ottenuto 395 voti su 707 (ne servivano 369): per succedere ad Angela Merkel, di cui è stato vice negli ultimi anni. Sulla carta, Scholz disporrà nel nuovo Parlamento di 416 voti su 736.

Già venerdì si recherà a Parigi e Bruxelles, dove visiterà i quartieri generali dell’Unione europea e della Nato, riferisce una nota del governo di Berlino. A Parigi ci sarà un incontro tra Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron. “La prima visita all’estero di Scholz e’ un’espressione di legami ravvicinati ed amicizia tra Germania e Francia”, dichiarano dall’esecutivo tedesco secondo cui il confronto si concentrerà su tematiche bilaterali, internazionali ed europee.

A Bruxelles poi, Scholz avrà un confronto sui preparativi del Consiglio europeo della prossima settimana e incontrerà la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Sempre nella capitale belga, il nuovo cancelliere tedesco avrà un incontro anche con il segretario generale Jens Stoltenberg

Scholz erediterà un Paese che resta, saldamente, la prima economia europea, ma che è alle prese con una durissima quarta ondata di Covid: nella sola giornata di ieri, i contagi sono stati 69.601, i morti 527, l’incidenza 427 ogni 100 mila abitanti.

Il governo delle prime volte. Scholz è il primo Cancelliere né protestante, né cattolico. E per la prima volta nella storia della Repubblica Federale due donne guideranno il ministero degli Esteri (Annalena Baerbock) e quello degli Interni (Nancy Faeser). Infine al termine della cerimonia per l’insediamento il nuovo Cancelliere non ha pronunciato “So wahr mir Gott helfe” che significa “che Dio mi aiuti” (anche Gerhard Schröder non l’aveva fatto nel 1998).

Nuovo cavallo per il nuovo cancelliere. Scholz abbandona l’Audi di Angela Merkel per viaggiare con una Mercedes S 680 Guard blindata da mezzo milione di euro.

Ex segretario generale della Spd, ex ministro del Lavoro nel primo governo Merkel, ex sindaco di Amburgo – è il nono cancelliere tedesco del dopoguerra, e il primo socialdemocratico dopo 16 anni.

Nel suo programma ci sono investimenti per portare la Germania fuori dall’era dei combustibili fossili entro il 2030 e per modernizzare tecnologicamente il Paese (che ha ancora connessioni internet e di telefonia mobile non all’altezza); la volontà di abbassare l’età per poter votare a 16 anni e di legalizzare la vendita della cannabis; il progetto di alzare a 12 euro l’ora il salario minimo (attualmente è di 9,6 euro l’ora) e di abbassare il prezzo degli affitti costruendo nuove abitazioni.

Sul piano della politica estera, invece, Scholz ha promesso continuità con l’europeismo e la fedeltà all’alleanza atlantica che hanno contraddistinto i governi di Merkel. Le cose si potrebbero complicare non poco perché nel pacchetto delle sanzioni contro Mosca che l’amministrazione americana sta mettendo a punto nel caso di un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ci sarebbe anche il blocco del Nord Stream 2, il gasdotto russo-tedesco che passa sotto il Mar Baltico, già completato ma non ancora operativo. Il Nord Stream 2 non viene neanche menzionato nell’accordo di coalizione — a conferma che sul tema ci sono differenze al momento non superabili tra socialdemocratici, favorevoli al progetto, e Verdi, che lo hanno sempre osteggiato. Tuttavia, il programma del nuovo governo promette anche una linea meno conciliante nei confronti di Mosca.

Redazione

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