È arrivato alla fine l’accordo sul cambiamento climatico al vertice del G20 in corso a Roma: l’intesa per limitare a 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale. Lo apprende l’Ansa da fonti diplomatiche. Dopo gli accordi sulla minimum tax e sulla spinta alla campagna vaccinale a livello mondiale, quello sull’accordo era uno dei punti salienti del summit e che ieri era stato mancato. Il negoziato per raggiungere un accordo sulla dichiarazione finale, con la questione del clima come la più problematica tra tutte, è andato avanti per tutta la notte. La dichiarazione finale del G20 di Roma faceva riferimento secondo alcune fonti alla scadenza di “metà del secolo” per il raggiungimento dell’obiettivo “emissioni zero”. L’accordo sulla deadline non è stato raggiunto alla fine ma il premier Draghi si è detto fiducioso che si raggiungerà comunque “gradualmente”.

Fonti dell’Eliseo confermano anche il fondo per il clima da 100 miliardi per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo: l’impegno poi sarebbe di “intraprendere ulteriori azioni” sul clima “in questo decennio”. I leader mondiali del G20 rappresentano oltre l’80% del Pil mondiale e il 60% della popolazione del pianeta. La seconda giornata del vertice del G20 a Roma si era aperta stamattina con la passeggiata dei leader mondiali alla Fontana di Trevi e il tradizionale lancio delle monetine (tutte da 1 euro e coniate in Italia, quelle con l’Uomo Vitruviano simbolo del G20). I lavori sono ripresi alle 10:30 con una sessione dedicata al ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici.

“La conferenza Cop26 che inizia domani a Glasgow è la nostra ultima chance per salvare il pianeta – ha detto il principe Carlo nel suo intervento – Dobbiamo trasformare belle parole in azioni ancora più belle”. Stessi toni da parte del Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi: sul clima si deve agire ora “o avremo conseguenze disastrose” e quindi “la lotta al clima è la sfida del nostro tempo. O agiamo ora e affrontiamo i costi della transizione e riusciamo a renderla più sostenibile o rinviamo e rischiamo di pagare un prezzo più alto dopo. La presidenza italiana del G20 vuole spingere la crescita economica e renderla più sostenibile: lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni”.

Sempre in mattinata il bilaterale tra il primo ministro britannico Boris Johnson e il Presidente Francese Emmanuel Macron – assenti illustri invece il Presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping. A seguire la seconda sessione “Climate Change and Environment” e la terza sessione “Sustainable Development”. Alle 15.40 la sessione conclusiva del vertice e, a seguire, la conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il premier ha in programma anche due bilaterali: con il primo ministro del Canada, Justin Trudeau e con il ministro degli Affari Esteri della Repubblica popolare cinese, Wang Yi.

L’impegno preso sul fronte coronavirus riguarda l’obiettivo di raggiungere con i vaccini il 70% della popolazione mondiale entro metà 2022. Via libera anche al nuovo sistema fiscale globale che istituisce una tassazione minima sugli utili del 15% per le imprese. USA e Unione Europea hanno anche raggiunto un accordo per eliminare alcune tariffe sull’importazione di acciaio e alluminio: un’intesa che consente che “limitati volumi” entrino negli Stati Uniti senza dazi e quindi Bruxelles lascerà cadere i suoi dazi sulle merci americane. La fine del “protezionismo degli scorsi anni” per Draghi.

Si legge nella bozza finale: “Per contribuire ad avanzare verso gli obiettivi di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, prenderemo iniziative per contribuire ad aumentare la fornitura di vaccini e prodotti e strumenti medici essenziali nei Paesi in via di sviluppo e rimuovere i relativi vincoli di approvvigionamento e finanziamento – e quindi – Rafforzeremo le strategie per sostenere la ricerca e lo sviluppo, nonché per garantire la loro produzione e distribuzione rapida ed equa in tutto il mondo”. I leader del G20 si impegneranno a sostenere gli sforzi per ridurre a 100 giorni il periodo necessario per sviluppare nuovi vaccini, farmaci e test in caso di nuove pandemie. Proteste e manifestazioni intanto in centro a Roma: attivisti del Climate Camp hanno bloccato il traffico in via IV Novembre mentre altri si erano incatenati ai cancelli del Foro di Traiano.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.