Lo scrittore Mario Desiati ha vinto il Premio Strega 2022 con il suo romanzo Spatriati, edito da Einaudi. La cerimonia finale si è tenuta al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Quella appena terminata, la 76esima edizione, resterà negli annali del riconoscimento come l’edizione che ha visto per la prima volta sette romanzi arrivare in finale. Di solito sono cinque, la cosiddetta cinquina.

Lo scrittore 45enne di Martina Franca, provincia di Taranto, era stato dato da subito come il favorito. Era arrivato in finale già nel 2011 con Ternitti, edito da Mondadori, secondo posto. Spatriati, che in dialetto milanese vuol dire “irregolare”, era stato presentato allo Strega da Alessandro Piperno. Secondo posto per Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij, Rizzoli, a seguire Alessandra Carati con E poi saremo salvi ex aequo con Nova di Fabio Bacà. Quarto posto per Veronica Raimo, con Niente di vero edito da Einaudi, che ha vinto però lo Strega Giovani. A chiudere Marco Amerighi, Randagi per Bollati Boringhieri, settima Veronica Galletta con Nina sull’argine, Minimum Fax.

“Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola – si legge sulla quarta di copertina del libro vincitore – è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi”.

Desiati si è presentato con la fidanzata, abito gessato Valentino, camicia di seta crema, collarino fetish, trucco sugli occhi e sneakers arcobaleno. Degli altri finalisti Veronica Galletta è stata costretta a casa perché contagiata dal covid. Negativo al tampone, è riuscito a partecipare all’evento Fabio Bacà. A condurre la serata in diretta su Rai3 partita alle 23:00 l’attrice e conduttrice Geppi Cucciari. Presidente del seggio Emanuele Trevi, vincitore dell’edizione 2021 del Premio con Due Vite, edito da Neri Pozza.

La serata, bagnata da un’improvvisa pioggia, ha omaggiato lo scrittore napoletano Raffaele La Capria, morto lo scorso 26 giugno, vincitore del Premio Strega nel 1961 con il capolavoro Ferito a morte. Il regista e scrittore Roberto Andò ha annunciato un adattamento teatrale con Emanuele Trevi del romanzo. Anche i protagonisti di Spatriati diventeranno protagonisti di un adattamento filmico che arriverà al cinema grazie a una casa di produzione milanese.

“Lascerò questa bottiglia intonsa – ha detto Desiati dopo la proclamazione – La berrò in Puglia, in ricordo degli scrittori della mia terra, a cominciare da Maria Teresa Di Lascia, che lo vinse nel 1995 e non poté ritirarlo perché morì qualche mese prima. E vorrei aprirla vicino a dove è Alessandro Leogrande, che è un mio amico: la avremmo bevuta insieme”. Desiati ha sbaragliato gli altri finalisti con 166 voti.

 

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.