Un manifesto per i referendum, per rendere gli italiani informati sui quesiti referendari e sull’importanza dei Sì. E una proposta: intitolare l’aula bunker del carcere di Poggioreale alla memoria di Enzo Tortora, il celebre presentatore televisivo vittima di un grande errore giudiziario. Partiamo dal manifesto: «Il referendum è la più straordinaria forma, mai concepita dalla civiltà del diritto, di partecipazione popolare alla vita della comunità», ricordano gli avvocati in un manifesto per i referendum firmato dai presidenti del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli, Antonio Tafuri, e dal presidente della Camera penale napoletana, Marco Campora.

Del resto, l’Italia è una repubblica per scelta referendaria. Questo la dice lunga su quanto importante sia l’appuntamento al voto del 12 giugno. I referendum sono per tutti noi italiani una possibilità preziosa, per esprimerci, finalmente, su una serie di meccanismi inerenti il funzionamento del sistema giudiziario; meccanismi che hanno rivelato nel tempo effetti nefasti e distorsivi, condizionando la vita e l’organizzazione politica, sociale ed economica del nostro Paese. «Negli ultimi 25 anni, su 28 referendum abrogativi solo 3 hanno raggiunto il quorum. La dimensione del fenomeno è allarmante – aggiungono gli avvocati – . È accaduto per caso, per disinteresse specifico sui temi referendari, o perché la disaffezione al voto è favorita del potere (politico, mediatico, giudiziario,, economico …) e gli spazi di democrazia si vanno sempre più erodendo ed affievolendo?». A saperlo…

Poi c’è la proposta: l’ha avanzata il giudice Tullio Morello, figlio di Michele Morello che fu giudice nel processo d’appello in cui Tortora venne finalmente assolto. In un commosso intervento al convegno organizzato dagli avvocati, il magistrato ha chiesto di intitolare a Enzo Tortora l’aula dove si svolse quel clamoroso processo.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).